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Pd: il governo velocizzi i tempi di utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo e la coesione

Approvata una risoluzione di Marcella Zappaterra (Pd): siamo preoccupati per una situazione che nei fatti sta impedendo alle Regioni di fare investimenti strategici

Il governo completati gli atti per la ripartizione e lo stanziamento immediato dei fondi europei FSC.

Disco verde dell’Assemblea legislativa alla risoluzione di Marcella Zappaterra (Pd) che chiede alla Giunta di continuare il confronto in sede di Conferenza delle Regioni e direttamente con il governo perché l’esecutivo di seguito agli impegni necessari all’utilizzo dei fondi europei in questione. “Ad oggi la situazione nazionale è in stallo, siamo preoccupati per una situazione che nei fatti sta impedendo alle Regioni di fare investimenti strategici”, spiega Zappaterra che ricorda come “vogliamo che il governo velocizzi i tempi e che si risolva il problema”.

Sulla stessa linea Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) che ricorda come sul tema aveva già presentato atti ispettivi e invita a “muoversi a tutela del territorio e dello sviluppo” e Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) che si dice preoccupato “per i ritardi del governo e per come il governo tende ad accentrare l’uso di questi fondi: stupisce il ritardo del governo su questo argomento, visto che su altri temi come le norme sui rave e la riattivazione del ponte sullo stretto di Messina ha scelto la strada della decretazione d’urgenza”.

Netta Manuela Rontini (Pd) che ha ricordato l’importanza dei fondi europei: “si tratta di risorse strategiche per la nostra regione, ad esempio grazie ai fondi Fsc la Regione ha finanziato, tra le altre cose, i bandi per rendere migliori da punto di vista energetico e più sicuri gli impianti energetici, abbiamo anche finanziato le prime graduatorie per 112 progetti di riqualificazione urbana. L’auspicio è che il governo faccia in modo che le risorse europee siano messe a disposizione degli emiliano-romagnoli. Purtroppo, senza voler essere polemici, vedo che i rappresentanti locali della maggioranza di governo nazionale siano “timidi” nel chiedere ai ministri dei loro partiti di intervenire per l’Emilia-Romagna”.

Alle dichiarazioni degli esponenti del centrosinistra ha replicato Giancarlo Tagliaferri (Fdi): “Zappaterra si inserisce nel partito del ‘tutta colpa della Meloni’: i ritardi sui fondi europei sono colpa dei governi precedenti, in primo luogo del fallimentare governo di Mario Draghi che ha lasciato macerie che oggi il governo Meloni deve risolvere”. Tagliaferri ha duramente criticato Lucia Annunziata, Michela Murgia e Fabio Fazio per i loro attacchi al governo ed elogiato Luciano Violante e Sabino Cassese.

“Questa risoluzione sembra dire che se non la si vota non si vuole avere risorse nuove per la Regione, ma così non è”, spiega Stefano Bargi (Lega) che ricorda come “riceviamo dall’Europa meno risorse di quelle che diamo all’Ue, trovo assurdo che diamo risorse a un soggetto esterno (l’Ue) per farci dire da loro come spenderle”.

“Europa Verde condivide questa risoluzione e ne sostiene il contenuto, siamo colpiti dal fatto che ci sia chi sostiene al governo l’autonomia regionale e poi accentra l’uso dei fondi europei”, spiega Silvia Zamboni (Europa Verde) presentando un emendamento che chiede che la risoluzione sia presentata alle commissione di Camere e Senato e alla Conferenza Stato-Regioni.

“Votiamo no per i motivi espressi dal collega Tagliaferri e dai colleghi di opposizione”, spiega Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “non siamo timidi verso il governo, anzi collaboriamo con Roma per il bene dell’Emilia-Romagna come dimostrato dalla presenza dei componenti del governo sul territorio nelle zone dell’alluvione”.

(Luca Molinari)

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