Risolvere i problemi legati alla saturazione della rete elettrica e alle criticità legate alle richieste di connessione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
A chiederlo è un’interrogazione del Partito democratico a firma Luca Sabatini (primo firmatario) e Paolo Calvano in cui si ricorda come negli ultimi anni il sistema elettrico italiano abbia registrato una crescita senza precedenti delle richieste di connessione di nuovi impianti di produzione da fonti rinnovabili, incremento che si scontra con il fenomeno della cosiddetta “saturazione virtuale della rete elettrica”. Tale espressione non indica un’effettiva impossibilità tecnica di allaccio alla rete, bensì un pesante rallentamento amministrativo e procedurale che determina tempi di connessione medi spesso superiori ai 500 giorni, che rendono impossibile la pianificazione e la realizzazione di impianti nei tempi richiesti dai finanziamenti pubblici. La capacità di rete risulta infatti “congelata” da progetti autorizzati ma non realizzati, i quali bloccano slot di connessione, creando un ingorgo che penalizza nuovi progetti e rischia di vanificare l’accesso agli incentivi pubblici che prevedono tempistiche stringenti”.
Per il Pd questa situazione rischia di compromettere il raggiungimento degli obiettivi nazionali al 2030 previsti dal Regolamento europeo del 2023 che ha rivisto i target di energia rinnovabile al 42,5% dei consumi finali e di costituire un freno pesante alla realizzazione della transizione energetica nel nostro Paese.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta se, a livello nazionale, sia stato attivato un tavolo di concertazione istituzionale tra Ministero dell’Ambiente, ARERA, Terna e operatori di settore, finalizzato alla revisione della normativa e delle procedure di connessione e se la Regione Emilia-Romagna abbia già avanzato proposte o richieste di modifica normativa al Governo e ad ARERA al fine di ridurre i tempi di connessione e contrastare i fenomeni speculativi.
Sabattini e Calvano chiedono anche se, in considerazione del fabbisogno energetico della nostra regione e degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dal Patto per il Lavoro e per il Clima e dalla Strategia regionale di adattamento e mitigazione climatica, sia stata effettuata una mappatura della capacità di rete disponibile sul territorio regionale e vogliono sapere con quali strumenti concreti siano stati adottati o si intendano adottare per rispondere alle criticità derivanti dalla saturazione virtuale della rete elettrica e per garantire il rispetto delle tempistiche dei progetti finanziati con fondi PNRR e delle aste FER.
(Luca Molinari)



