Sostenere il settore automotive dell’Emilia-Romagna, alla luce dei provvedimenti richiesti dall’Unione Europea per il conseguimento degli obiettivi climatici.
A chiederlo è un’interrogazione della Lega a firma di Stefano Bargi (primo firmatario), Michele Facci, Fabio Rainieri, Valentina Stragliati, Daniele Marchetti, Massimiliano Pompignoli, Maura Catellani, Emiliano Occhi, Simone Pelloni, Andrea Liverani, Gabriele Delmonte, Fabio Bergamini, Matteo Rancan e Matteo Montevecchi.
“Alla sua prima riunione politica, svoltasi il 17 novembre 2022 a Lipsia, l’Alleanza delle regioni automotive (ARA), ha adottato una strategia a breve e medio termine e ha discusso con il commissario europeo al lavoro Nicolas Schmit le esigenze di sostegno delle regioni con una solida industria automotive”, spiegano i leghisti per i quali “sulla base dei requisiti previsti per le autovetture a zero emissioni, ai fini del conseguimento degli obiettivi climatici dell’UE e dei relativi cambiamenti nell’industria automobilistica, l’Alleanza ha chiesto l’istituzione di un meccanismo europeo a sostegno di una transizione giusta ed equa delle regioni basate sull’industria automobilistica e sul relativo indotto, in modo di ridurre al minimo gli effetti dirompenti sull’occupazione e migliorare le capacità e le opportunità di una riqualificazione tecnologica, preservando la competitività mondiale nella ricerca e nell’innovazione”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “per quali ragioni la Regione Emilia-Romagna non abbia partecipato alla riunione di Lipsia dello scorso novembre e se la Regione Emilia-Romagna condivida la strategia adottata dall’Alleanza delle regioni automotive e le relative richieste”.
Poi ancora: “quali iniziative concrete intenda adottare per sostenere il settore automotive dell’Emilia-Romagna messo fortemente a rischio dai provvedimenti richiesti dall’Unione Europea per gli obiettivi climatici?”.
(Luca Molinari)