La Lega ha presentato un’interrogazione in merito alle chiusure disposte dall’Agenzia delle dogane di alcune sale Lan (Local area network) e sale eSports e al sequestro delle attrezzature ludiche. Chiede inoltre se “l’esecutivo regionale intende intervenire nei confronti del governo per colmare il vuoto normativo in cui operano le sale, anche al fine di tutelare tutte le altre attività commerciali che consentono l’accesso a computer di pubblico utilizzo”.
“Gli sport elettronici, chiamati più comunemente con l’abbreviazione inglese e-sport -ha spiegato la Lega-, consistono nel giocare ai videogiochi in modo competitivo durante eventi organizzati a livello professionistico nelle cosiddette ‘sale Esport’. L’Agenzia delle dogane, nei giorni scorsi, ha effettuato un blitz in diverse sale italiane, pare su segnalazione di un imprenditore che opera nel settore dell’amusement (settore del divertimento). Gli eSport non hanno ancora, ad oggi, una legislazione adeguata. Le sale Lan non possono essere equiparate a sale slot, e non si mette in dubbio la correttezza nell’assolvere a controlli conseguenti a segnalazioni, ma prima di porre i sigilli a questi luoghi di socialità occorrerebbe assicurare la corretta operabilità, colmando eventuali vuoti normativi”.
(Lucia Paci)
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