Rimborsare gli operatori danneggiati dai problemi emersi durante l’edizione online del 2020 di Buy Emilia-Romagna, borsa regionale del turismo. A chiedere un intervento della Regione è la Lega con un’interrogazione a prima firma del consigliere Fabio Rainieri. Durante l’evento 2020 tenutosi il 2 ottobre scorso si sono verificati diversi problemi nella sua organizzazione che hanno impedito lo svolgimento di numerosi incontri tra sellers e buyers, quali: l’indicazione di siti di buyers rivelatisi inattivi o inesistenti; buyers che non si sono presentati agli appuntamenti programmati predefiniti dall’organizzazione; interruzione del funzionamento della piattaforma telematica predisposta per il workshop avvenuta già alle ore 11 della mattina, tanto che la direzione organizzativa dell’evento ha stabilito di riconoscere il rimborso delle spese di iscrizione ai partecipanti che lo avessero richiesto, ma -spiegano gli esponenti del Carroccio- i costi per l’infruttuosa partecipazione a tale evento per gli operatori turistici sono stati notevolmente superiori a quelli relativi alla semplice iscrizione in quanto era stato svolto un lavoro organizzativo che ha richiesto tempo e attività di collaboratori, quasi sempre richiamati dalla cassa integrazione straordinaria in cui si trovano la stragrande maggioranza dei dipendenti stabili di questo tipo di attività”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se ritiene che nell’attuare la politica dei ristori alle attività penalizzate dalle misure di contenimento della pandemia, si possa considerare prioritario, oltre al versamento degli indennizzi a fondo perduto destinati a tutti i soggetti ritenuti particolarmente danneggiati, il poter rimborsare appieno gli operatori turistici emiliano-romagnoli per tutti i costi vivi sostenuti infruttuosamente durante la presente annata, come accaduto con la borsa regionale del turismo 2020 e se intende sostenere, allo scopo di consentire il prima possibile il rilancio dell’attività degli operatori turistici regionali, l’organizzazione di un evento straordinario dello stesso tipo della borsa regionale del turismo ovvero iniziative che comunque consentano agli stessi operatori emiliani e romagnoli di intercettare operatori stranieri interessati all’acquisto di prodotti turistici regionali”. L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Stefano Bargi, Simone Pelloni, Marco Montevecchi, Fabio Bergamini, Matteo Rancan, Emiliano Occhi, Valentina Stragliati, Daniele Marchetti, Michele Facci, Gabriele Delmonte, Maura Catellani, Massimiliano Pompignoli, Andrea Liverani. ”