Un sostanzioso taglio dell’Irap per sostenere le aziende emiliano-romagnole colpite dalle limitazioni previste dalle norme antiCoronavirus. A chiederlo è un progetto di legge della Lega, primo firmatario il consigliere Stefano Bargi, composto di quattro articoli e che ha come obiettivo il “Sostegno straordinario alle attività produttive nei settori maggiormente coinvolti dalle misure restrittive introdotte per contrastare il Covid-19”. Il progetto di legge proposto ricalca, per molti aspetti, la struttura della legge regionale del 2019 avente ad oggetto il sostegno alle imprese localizzate nelle aree montane della nostra regione, pur con le dovute differenze. Si prevede il riconoscimento a imprese e a lavoratori autonomi di un credito d’imposta Irap parametrato su quanto dovuto per il 2019, facendo riferimento alle “attività produttive che operano nei settori maggiormente colpiti dalle misure restrittive individuate per contrastare la pandemia di Covid-19” e rinviando, per la loro concreta individuazione, a un successivo atto dell’esecutivo. In termini di sostenibilità della misura, nel caso del disegno di legge proposto, viene fatto rinvio al Fondo per i provvedimenti in corso di approvazione, ritenendo comunque necessario che, prima dell’approvazione della legge, vengano stanziate le necessarie risorse in bilancio e, nello specifico, quello per il periodo 2021-2023 di prossima discussione. Si stabilisce che il credito di imposta potrà essere fruito esclusivamente nell’anno di competenza del contributo, a partire dalla dichiarazione Irap 2021, con riferimento al periodo di imposta 2020. Un tetto di euro 3.000 viene invece definito per le imprese costituite tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2020. Il pdl è stato sottoscritto anche dai consiglieri Daniele Marchetti, Michele Facci, Valentina Stragliati, Emiliano Occhi, Matteo Rancan, Simone Pelloni, Fabio Bergamini, Massimiliano Pompignoli, Matteo Montevecchi, Maura Catellani, Andrea Liverani, Fabio Rainieri e Gabriele Delmonte