Una legge particolarmente snella ma egualmente molto attesa da tutto il comparto agricolo quella in discussione oggi nella commissione Politiche economiche.
Con questo intervento aggiuntivo, vengono stanziati 5 milioni di euro per il prossimo biennio in una serie di comparti per prevenire la diffusione della peste suina, sviluppare i piani di controllo contro le specie fossorie e i cinghiali, contro il caro gasolio nel settore ittico e per il sostegno alla progettazione strategica nel settore delle bonifiche oltre alla ricerca industriale e sviluppo sperimentale in ambito agroalimentare.
Nella sessione di lavoro odierna la Commissione assembleare ha audito gli stakeholders del settore che comunque si erano ampiamente pronunciati in ambito di consulta agricola in sede di presentazione del provvedimento da parte della giunta regionale.
Introducendo i lavori odierni, il Partito democratico ha sottolineato come con questo provvedimento si miri a rafforzare e sviluppare il mondo agricolo, “un settore particolarmente importante per l’economia regionale e che, con il perdurare delle crisi, pandemiche e geopolitiche in primis, vede messa seriamente in forse la propria esistenza”.
Sostanzialmente eguale il giudizio espresso dalla Lega sul progetto di legge, anche se è stata “preannunciata la richiesta di aumento dei fondi a disposizione per fare concretamente fronte alle tante emergenze registrate, soprattutto nel settore della frutticoltura e della coltivazione del pomodoro”. Unica nota di biasimo, invece, per l’iter della legge che per il Carroccio “non ha coinvolto in maniera sufficiente l’Assemblea in via generale e in particolare la commissione Politiche economiche”.
Per Coldiretti “il provvedimento trae origine da emergenze nate diverso tempo fa e che, con il passare delle settimane, si sono andate aggravando sempre più”. Per l’associazione di categoria “le risorse messe a disposizione non sono affatto scontate e quindi ancora più importanti per cercare di mitigare i forti sovracosti registrati, nella speranza che a questi fondi possano seguirne altri nel futuro prossimo”.
In chiusura di lavori, la giunta ha ribadito l’importanza dell’atteggiamento di sensibilità e responsabilità messo in atto da tutti gli attori interessati dal provvedimento. “E’ ovvio -continua l’esecutivo regionale- che avremmo voluto impiegare maggiori risorse e speriamo di poterle mettere in campo nell’immediato futuro, ma tutti noi siamo consapevoli del fatto che viviamo in un momento dove le emergenze sono all’ordine del giorno”. Per l’impiego dei fondi la giunta ha preannunciato uno strettissimo rapporto con la consulta agricola per indirizzare al meglio i fondi a disposizione per “identificare interventi e innovazioni che rispondano attentamente le esigenze delle imprese”.
Nel sottolineare gli interventi per mettere al riparo la filiera suinicola dalla peste africana che ha toccato zone vicine alla nostra regione, un plauso particolare è stato espresso al sistema delle bonifiche “per il ruolo determinante nella gestione delle risorse idriche e del nostro territorio”.
(Luca Boccaletti)
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