Al via il dialogo tra maggioranza e minoranze sul progetto di legge proposto dalla giunta per attrarre i talenti in Emilia-Romagna.
“Questa è una legge unica in Italia e potrebbe essere oggetto di discussione nazionale. Il nostro obiettivo è quello di sostenere i talenti senza dimenticarci degli altri, ovvero di ridurre le diseguaglianze”, spiega la relatrice di maggioranza Francesca Marchetti (Pd), intervenuta nel corso della commissione Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini. “E’ una legge -sottolinea Marchetti- molto importante per il nostro territorio che dà una forte prospettiva, è il frutto di questi anni di lavoro di questa Regione e del Presidente Bonaccini, che si inserisce all’interno delle nostre attività per la formazione e l’attrattività del nostro territorio, pensiamo a chi vuole rientrare nel nostro territorio ma non ha una rete che lo sostiene. E’ un altro tassello progettuale per il rafforzamento della nostra Regione. Voglio ricordare l’impegno dell’Emilia-Romagna per le borse di studio universitarie e come i nostri Atenei siano molto attrattivi”.
“Ci sono delle criticità su cui siamo pronti a ragionare, in primo luogo pensiamo che si debbano favorire quelle tipologie di imprese che non godono già di sostegni pubblici come avviene per le grandi aziende”, spiega il relatore di minoranza Gabriele Delmonte (Lega), che invita a prevedere risorse per il settore del web, oltre a specifiche iniziative, a partire da soluzioni per il tema “casa” e il welfare, per ricercatori e tecnici. “Nei tecnopoli ci sono strumenti e spazi che, in collaborazione con le Università, devono essere messi a disposizione”, spiega il leghista che si dice pronto a un confronto con la maggioranza sulla legge. Ma pone dei paletti: il primo dei quali riguarda alcune dichiarazioni del Presidente della Regione Stefano Bonaccini. “Nelle sue dichiarazioni parla di due milioni di euro messi dalla giunta su questa legge, ma la cifra non è vera: ci sarà solo un milione di euro, quindi o il Presidente Bonaccini corregge le sue dichiarazioni o si corregge la legge”, spiega Delmonte.
Netto Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) per il quale la discussione di questa legge è l’occasione per ribadire l’importanza di un sistema sanitario di qualità. “A oggi nel sistema sanitario è impossibile, per motivi burocratici, assumere da persone provenienti da altri stati, quindi sarebbe bene che questa legge fosse usata per permettere alle imprese di richiamare talenti, ma allo stesso tempo arrivare a dare un supporto al reperimento del persone sanitario”, spiega Amico.
(Luca Molinari)