“Ripristinare, per il 2022, il credito di imposta al 100 per cento per i taxi (ridotto al 56,8 per cento nel 2015), al fine di contrastare il caro carburanti tutelando di fatto un servizio imprescindibile per la mobilità delle città emiliano-romagnole, garantendone la sostenibilità a lungo termine”.
È l’impegno chiesto alla Regione Emilia-Romagna da Marco Lisei, capogruppo di Fratelli d’Italia, in una risoluzione. La giunta è invitata a promuovere la richiesta alla presidenza del Consiglio dei ministri e al ministero dell’Economia e delle finanze.
La crisi dovuta alla pandemia a cui si è aggiunta quella scaturita dalla guerra russo-ucraina fa continuare lo stato di incertezza e “mette a serio rischio la sostenibilità economica del servizio taxi”, scrive Lisei. Un servizio che è stato mantenuto durante il difficile periodo del Covid. Il carburante è la voce più alta della spesa di gestione e, conclude il capogruppo Fdi, “la diminuzione del beneficio del credito di imposta spettante attuata nel 2015 riveste in questo particolare momento storico un carattere ancor più indebitamente vessatorio”.
(Gianfranco Salvatori)