Imprese lavoro e turismo

Lisei (Fdi): “Consentire il servizio ai tavoli anche ai locali che hanno una veranda”

“Dubbi sull’interpretazione di tavoli all’aperto, va colmato il vuoto normativo”

La Giunta si attivi “per concedere immediatamente a tutte le attività di ristorazione e somministrazione di bevande e alimenti di poter effettuare il servizio al tavolo se dotate di idonee strutture esterne”.   

La richiesta è in un’interrogazione del consigliere Marco Lisei (Fratelli d’Italia) il quale sollecita l’esecutivo regionale a varare una norma propria o coinvolgere il governo. Secondo il consigliere “appare più che ragionevole ed equo far rientrare nella categoria di attività che possono svolgere il servizio al tavolo all’aperto anche gli esercizi dotati di veranda, se tali strutture  garantiscono comunque l’adottabilità di tutte le misure di sicurezza previste dai protocolli e dalle linee guida in materia”. D’altra parte, sottolinea, una veranda senza vetrate o con quelle apribili “è del tutto assimilabile a un dehors”.

Dal 26 aprile, ricorda Lisei, è possibile, per le attività di ristorazione, il consumo al tavolo esclusivamente all’aperto. Ma fra gli esercenti è nato il dubbio su che cosa si intenda per tavoli all’aperto e “quali strutture pertinenti ai locali possano rientrare in tale definizione”. Se l’interpretazione è chiara per i dehors, continua il consigliere, “vi sarebbero invece dubbi circa la possibilità di utilizzare allo stesso scopo le cosiddette ‘verande’ che fanno strutturalmente parte di un edificato, purché ovviamente apribili e in grado di garantire la necessaria circolazione d’aria”.

La vicenda è stata portata anche in Consiglio dei ministri, pertanto, conclude il consigliere, “è indispensabile colmare l’attuale vuoto normativo che danneggia e discrimina in modo irreparabile attività già duramente colpite dalle chiusure imposte durante la crisi pandemica”.

(Gianfranco Salvatori)

Imprese lavoro e turismo