I giovani agricoltori avranno presto altri 180 giorni di tempo – quindi fino a fine anno – per terminare i Psa (Piani di sviluppo aziendale) e i Pi (Piani di investimento) per accedere ai contributi del Psr per il 2017. Lo ha detto, in commissione Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini, l’assessore all’Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, Alessio Mammi, rispondendo a una interrogazione della consigliera Maura Catellani (Lega).
“E’ un punto condivisibile- ha affermato Mammi- e una mia preoccupazione, perché dobbiamo puntare sul ricambio generazionale in agricoltura. Negli anni scorsi abbiamo investito tante risorse, che stanno dando frutti. E altre ne metteremo per i giovani. Era importante evitare che contributi già assegnati fossero revocati a causa dei ritardi dovuti all’emergenza Covid. L’iter procedurale è già stato avviato”.
Maura Catellani, che si è detta soddisfatta “perché evitare la revoca dei contributi è fondamentale”, aveva segnalato che il termine di 24 mesi per le imprese giovani non avrebbe permesso di accedere ai contributi del Psr (2014-2020). La liquidazione del contributo, aveva ricordato nell’interrogazione, era subordinata sia al raggiungimento dei requisiti eventualmente non posseduti al momento della domanda, e per i quali sia dato un tempo di adeguamento ai sensi del presente bando, quanto alla completa e corretta realizzazione del Pi e del Psa nei termini e modi previsti.
L’atto ispettivo era stato firmato anche dai consiglieri Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Andrea Liverani, Matteo Rancan, Matteo Montevecchi, Stefano Bargi, Massimiliano Pompignoli e Michele Facci.
(Gianfranco Salvatori)