La Regione ha accantonato le somme necessarie per il pagamento del mutuo bancario contratto con la previsione di bilancio approvata a dicembre 2020 in merito alle Terme di Salsomaggiore e di Tabiano, nel parmense?
A chiedere chiarezza sui rapporti con lo stabilimento parmense è, in un’interrogazione, Michele Barcaiuolo (Fdi) che ricorda come “il 12 novembre 2009 la Giunta comunale di Salsomaggiore conferiva al sindaco specifico mandato con l’obiettivo di perfezionare, in stretto rapporto con i rappresentanti legali della Provincia di Parma e della Regione Emilia-Romagna, lo strumento – individuato nel “contratto di leasing” – che, sotto il profilo tecnico-amministrativo, potesse fornire le specifiche garanzie a supporto dell’operazione realizzata dalla società Terme di Salsomaggiore e di Tabiano s.p.a. – per il tramite della società controllata Compagnia delle Terme S.r.l. – anche attraverso la sottoscrizione di specifici impegni che, in via solidale, tra loro obbligavano le parti coinvolte nell’operazione in questione: nel 2009 venne sottoscritta dalla Regione Emilia-Romagna, parimenti agli altri soci Comune di Salsomaggiore e Provincia di Parma, quale garanzia richiesta dalle società di leasing, allo scopo di salvaguardare la propria partecipazione nella società. Il primo aprile 2021 è stata inviata alla Regione Emilia-Romagna una richiesta di escussione, o meglio di intimazione, di accertamento giudiziario da parte delle banche per il mancato pagamento delle quote di leasing”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “a quanto ammonti il debito da pagare per i tre soci (Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma e Comune di Salsomaggiore Terme) e quali azioni voglia intraprendere la Regione per sanare il debito alla luce dell’ultimatum inviato dagli istituti bancari”.
(Luca Molinari)