Attivare risorse per l’abbattimento dei costi sostenuti per l’accesso al credito (finanziamenti per liquidità e investimenti) dalle micro e piccole imprese del territorio della regione Emilia-Romagna per operazioni finanziarie di breve e medio termine.
A chiederlo è un’interrogazione del Partito democratico firma di Palma Costi (prima firmataria), Manuela Rontini, Massimo Bulbi, Lia Montalti, Gianni Bessi, Luca Sabattini, Roberta Mori, Nadia Rossi, Andrea Costa e Marcella Zappaterra.
“Le imprese dell’Emilia-Romagna, anche con l’aiuto delle istituzioni pubbliche, hanno la necessità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mondo attuale, sia per mantenere adeguate posizioni in termini di competitività, anche internazionale, sia per il mantenimento di adeguati margini di valore aggiunto”, spiegano i democratici per i quali “è quindi necessario attivare per le micro, piccole e medie imprese, strumenti finanziari ad hoc ed in continuità con quanto già fatto negli anni passati, con una particolare attenzione anche alle imprese femminili ed è fondamentale, inoltre, un intervento del Governo che, pur nel rispetto delle regole di mercato, agisca, attraverso la cosiddetta moral suasion, affinché il settore bancario possa favorire, attraverso un potenziamento delle garanzie statali, l’erogazione di liquidità all’economia”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se ritenga utile verificare la possibilità di attivare, quanto prima, risorse per l’abbattimento dei costi sostenuti per l’accesso al credito (finanziamenti per liquidità e investimenti) dalle micro e piccole imprese del territorio della
Regione Emilia-Romagna, per operazioni finanziarie di breve e medio termine, prevedendo un contributo da definire in termini di percentuale, in grado di evitare che i costi delle operazioni finanziarie erodano le marginalità delle imprese”.
(Luca Molinari)