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Pigoni (lista Bonaccini): adeguare compensazioni per aumento costi legname

L’obiettivo della risoluzione è evitare una spirale inflazionistica nel settore edilizio

Il governo aggiorni la tabella che regola, relativamente al segmento del “legname da costruzione”, la compensazione dell’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione per le imprese che operano nel settore edilizio.

A chiedere un intervento della Regione sul governo Draghi per affrontare i rincari del settore è, in una risoluzione, la consigliera Giulia Pigoni (Lista Bonaccini).

“Se non verrà trovata quanto prima una soluzione, inquadrando con chiarezza la situazione del legname da costruzione all’interno del decreto sulla compensazione dell’aumento dei costi dei materiali di produzione, si potrebbe innescare un pericoloso effetto domino su tutto il settore delle costruzioni, che potrebbe causare perdite al comparto industriale pari ad almeno 50-60 milioni con una diminuzione di posti di lavoro, in tale settore, da 1.200 alle 1.800 unità”, spiega Pigoni. Per la capogruppo, “nel momento storico in cui la sostenibilità è obiettivo primario dell’Europa e perno delle politiche del governo nazionale e della nostra Regione, il legno strutturale, comprensivo del suo riciclo e riuso, dovrebbe essere considerato come un materiale sostenibile per eccellenza, che, più di ogni altro, è in grado di aiutare il settore edile nel processo di transizione ecologica che porti a considerare il comparto delle costruzioni non più fonte di emissione di anidride carbonica ma possibile bacino di stoccaggio ai fini del riutilizzo dell’energia stessa nel processo industriale”.

(Luca Molinari)

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