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Imprese. Pmi, Lega: poche risorse, Regione pensi già a un nuovo finanziamento

I leghisti denunciano anche il malfunzionamento del sistema utilizzato per le domande

È la Lega, con un’interrogazione rivolta al governo regionale (primo firmatario Fabio Rainieri), a denunciare “problemi di malfunzionamento nell’applicativo” utilizzato dagli utenti che hanno fatto domanda di contributi per micro e piccole imprese, “un bando finalizzato a favorire e promuovere la riqualificazione e la valorizzazione delle attività commerciali e di pubblico esercizio presenti nel territorio regionale”. L’atto è stato sottoscritto anche da Michele Facci, Fabio Bergamini, Simone Pelloni, Andrea Liverani, Emiliano Occhi, Gabriele Delmonte, Maura Catellani, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Massimiliano Pompignoli, Stefano Bargi, Matteo Rancan e Matteo Montevecchi. Per l’ultima finestra (di metà settembre), spiegano i leghisti, “era stato stabilito in limite massimo di 200 domande (che risulta siano pervenute in meno di un’ora), poche per le esigenze del mercato”. Queste risorse, rimarcano i consiglieri del Carroccio, “risultano, infatti, strategiche per il rilancio di attività che hanno particolarmente sofferto durante la prima fase dell’emergenza sanitaria e sono ancora in gravi difficoltà dovendo oggi affrontare varie restrizioni, inoltre è evidente una contrazione dei consumi rispetto al periodo precedente all’epidemia”. Rainieri e colleghi chiedono quindi chiarimenti all’esecutivo regionale, in particolare “sul malfunzionamento del sistema”. Propongono poi, “in considerazione del grande numero di soggetti esclusi”, l’attivazione “di un nuovo finanziamento, per il 2021, più consistente, per andare incontro a tutti i richiedenti (con la previsione di più bandi rivolti alle varie categorie che compongono il sistema delle micro e piccole imprese)”.

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