La Regione intervenga su governo e Parlamento per trovare soluzioni che cancellino gli aumenti già avvenuti e adottare forme di tutele per i redditi dei cittadini che non possono essere falcidiati dalla colpevole inerzia dell’esecutivo.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come “il metano ha avuto aumenti medi del 50%, l’aumento dei prezzi dei carburanti comporta una ripresa dell’inflazione con conseguente aumento dei prezzi di ogni bene di consumo e perdita del potere d’acquisto, soprattutto per i lavoratori a reddito fisso. Il governo Draghi aveva promesso un intervento per evitare l’aumento delle bollette di gas e luce, ma, come dichiarato nei giorni scorsi dal ministro dell’Economia, l’esecutivo si limiterà ad aspettare un calo fisiologico del costo dei carburanti previsto per il 2022, del quale, però, non vi è alcuna certezza”.
(Luca Molinari)