Imprese. Tagliaferri (Fdi): “Cosa propone la Regione per supportare l’intero settore produttivo in profonda crisi?”

L’emergenza coronavirus è in primis un dramma sanitario di proporzioni mondiali, ma strettamente connesso all’aspetto della salute viene il dato economico. Anche se in alcune nazioni si è ripreso quasi interamente un normale ciclo economico (dove il virus si è manifestato in prima battuta) la crisi che si è determinata resta senza precedenti, come testimoniato anche dai dati che Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) riporta per il comparto produttivo dell’Emilia-Romagna, regione che, da sempre, è una delle locomotive continentali. Da una recente rilevazione di Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo viene certificata una bruschissima discesa dell’indice manifatturiero: -10,4 e -19,4% nei primi due semestri del 2020. A questo dato generale, Tagliaferri aggiunge una considerazione più stringente e che tocca il volume produttivo delle piccole e medie imprese dell’industria, che quest’anno in regione si è ridotto di un quinto rispetto al 2019″. L’arretramento è evidente ed è nelle cifre di tutti gli indici: “Se per l’industria alimentare il calo è stato più contenuto rispetto agli altri settori – continua Tagliaferri – negli altri comparti la recessione è purtroppo una concreta realtà”. L’arretramento, consolidato e sistemico, è testimoniato anche dai dati sull’export e sull’occupazione che riflettono una volta di più l’immagine di un territorio in profonda crisi. “Dal momento che nella giornata odierna il Parlamento affronterà la precaria situazione economica nazionale – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – con la conversione in legge del cosiddetto decreto Rilancio dello scorso agosto, sul quale è stata posta la fiducia da parte del Governo, mi chiedo se la nostra Giunta stia elaborando un piano di intervento finalizzato a risollevare le aziende del territorio in difficoltà da portare a un tavolo di confronto con lo stesso Governo nazionale”. Ulteriore domanda che Tagliaferri pone alla Giunta è poi “se intenda fornire, dopo essersi confrontata con il Governo, una quantificazione e una tempistica degli aiuti finanziari da programmare”. (Luca Boccaletti)    “