Perché nel nuovo provvedimento ristori non sono state prese in considerazione le agenzie viaggi? Come si intende risolvere questo problema?
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come “la Regione Emilia-Romagna ha destinato circa 30 milioni per ulteriori ristori ad alcune categorie soggette a restrizioni in relazione all’emergenza da Coronavirus: trasporto turistico di persone mediante autobus coperti, parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici, imprese che operano nel settore del wedding; attività ricettive alberghiere con sede nei comuni con più di 30mila abitanti; imprese che esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa e attività di commercio su aree pubbliche; settore moda; sale bingo e scommesse; discoteche e sale da ballo; agriturismi; imprese culturali; imprese operanti nel settore dell’editoria”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “per quale motivo non sono state prese in considerazione le agenzie viaggi, un comparto estremamente sofferente a causa della pandemia, e in che modo la Giunta intenda rimediare”.
(Luca Molinari)