La Regione solleciti il governo a porre in essere le opportune modifiche normative da inserire nel primo provvedimento utile al fine di prevedere che le riscossioni delle tasse e delle imposte da parte dei soggetti vittime di estorsione avvengano solo contestualmente alla corresponsione del risarcimento previsto dalla legge, senza il pagamento di interessi e sanzioni e con possibilità di rateizzazione. Lo chiede una risoluzione del consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che ricorda come “molto spesso gli imprenditori che hanno denunciato i loro estorsori, subendo danni di tipo materiale e non solo, e sono in attesa di risarcimento da parte dello Stato debbano comunque ricominciare a pagare i versamenti tributari sospesi in assenza di risarcimento, con gravi ripercussioni economiche sulle loro attività”. Da qui la risoluzione per chiedere se la Giunta “intenda promuovere la costituzione di un tavolo di lavoro con l’Agenzia delle Entrate per ricercare le migliori forme di coordinamento dell’attività amministrativa, affinché, nel quadro normativo vigente, vengano ottimizzate le modalità di riscossione tributaria e di gestione dei sistemi delle informazioni creditizie, in modo da offrire alle vittime di racket le soluzioni necessarie al proseguimento delle proprie attività imprenditoriali”.
15 Luglio 2020
Imprese. Tagliaferri (Fdi): tutelare le vittime di estorsione
“Le riscossioni delle tasse e delle imposte da parte dei soggetti vittime di estorsione avvengano solo contestualmente al risarcimento previsto dalla legge”
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15 Luglio 2020