Estendere la decontribuzione” per i datori di lavoro delle regioni svantaggiate del Sud anche alle aree interne delle altre regioni. È la proposta portata in Aula da Igor Taruffi di ER Coraggiosa, che durante il question time ha chiesto di allargare la platea dell’esonero del 30% dal versamento dei contributi previdenziali, previsto dal “decreto agosto” per il rilancio dell’economia (ora in fase di conversione in legge). “La Regione si impegnerà con il governo perché si attivino per le aree interne analoghe misure di agevolazione fiscale”, ha spiegato il sottosegretario Davide Baruffi, condividendo la linea del consigliere di sinistra: “Abbiamo già avviato un dialogo con l’esecutivo sulle azioni per lo sviluppo delle aree interne svantaggiate e ragionare sui fondi europei.” L’abbattimento dei contributi è ora previsto per i datori di lavoro privati, per quanto riguarda i rapporti di lavoro dipendenti con sede di lavoro in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico). “L’obiettivo è contenere gli effetti straordinari sull’occupazione causati dall’epidemia in aree caratterizzate da gravi situazioni di disagio socio-economico. Misure come questa segnano un punto importante, ovvero che non tutte le aree del Paese partono dalle stesse possibilità”, ha rimarcato Taruffi. “In alcune aree, come quelle interne, fare impresa è più difficile e lo Stato deve colmare questo divario”. “
6 Ottobre 2020
Imprese. Taruffi (ERCoraggiosa): anche alle aree interne le agevolazioni fiscali previste per il Sud. Baruffi: “Ci impegneremo con il governo”
Il consigliere di ER Coraggiosa chiede di estendere le misure del “decreto agosto”, che prevede l’abbattimento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro nelle zone svantaggiate: “Supporto importante, non tutte le aree del Paese partono dalle stesse possibilità”
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6 Ottobre 2020