Parità, diritti e partecipazione

In Emilia-Romagna 2.500 prostitute in strada nel 2017, informativa progetto “Oltre la strada” in commissione Parità

Predominano le nigeriane. “Nuove” per le unità di strada 800 donne. Risoluzione di Paruolo (sostenuta da tutto il gruppo dem) chiede sostegno alle vittime di tratta. Lega astenuta

Nel 2017 le persone che si sono prostituite in strada in Emilia-Romagna, secondo le stime delle Unità di strada del sistema regionale di interventi, sono state 2.500. Di queste, circa 800 sono state incontrate dalle Unità di strada per la prima volta e la loro nazionalità è soprattutto nigeriana (450 donne), rumena (120), albanese (50 donne). Altre 40 donne sono originarie dell’Est Europa. Sono questi i dati diffusi dalla giunta regionale, oggi in Commissione Parità, presieduta da Roberta Mori, riguardo l’attività del progetto Oltre la strada (sistema di interventi socio-sanitari nel campo della prostituzione, dello sfruttamento e della tratta di esseri umani), attivo dal 1996.

Nel corso dei 18 anni di attività monitorati da database, in Emilia-Romagna si sono contate circa 3.100 persone prese in carico nei programmi, con una media di 170 nuove prese in carico all’anno. Tra i tipi di sfruttamento, quello sessuale è al primo posto, con il 75,65%. A seguire c’è quello lavorativo, con il 14,72 percento. Il progetto Oltre la strada si muove in due forme: una diretta, nei luoghi dove le vittime transitano; e un’altra indiretta, cioè muovendosi in accordo con forze dell’ordine, autorità giudiziaria, prefetture e commissioni territoriali per la protezione internazionale.

Secondo il vicepresidente della commissione, Daniele Marchetti, “è importante che queste donne vengano liberate. È inaccettabile che ci siano zone al limite anche a Bologna, a Borgo Panigale, e addirittura vicino alla zona della Regione”.

Giuseppe Paruolo (Pd)

Proprio legata al progetto Oltre la strada, il consigliere Pd Giuseppe Paruolo ha presentato una risoluzione (a cui si sono aggiunte le firme di tutti i consiglieri dem) per impegnare la giunta “a promuovere e sostenere i progetti di emersione dall’illegalità e per l’integrazione delle vittime di tratta e sfruttamento come Oltre la strada, a cui va assicurato anche in futuro adeguato finanziamento”, “a promuovere una maggiore sinergia tra gli attori coinvolti nella tutela e protezione delle vittime di tratta, tra i minori stranieri non accompagnati”, considerando anche che “la punibilità per legge dei clienti costituirebbe un forte deterrente ed un primo strumento per l’eliminazione di questa moderna forma di schiavitù”, ha sottolineato Paruolo.

Una risoluzione accolta da maggioranza (Pd e gruppo misto-Mdp hanno votato a favore) e che da parte della Lega nord ha ottenuto un’astensione.

(Margherita Giacchi)

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