In Regione riparte la Partecipazione. La Presidente Petitti presenta il convegno RiParteciamo

“La Partecipazione è sempre stata il fiore all’occhiello di questa Regione. Siamo stati fra i primi a dotarci, nel 2018, di una legge regionale in materia, con un investimento crescente in bandi pubblici dedicati a finanziare percorsi e progetti partecipati, perché crediamo che i cittadini debbano essere ‘parte attiva’ nell’elaborazione delle politiche pubbliche e nel momento di adottare scelte strategiche”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti, ha introdotto il convegno “RiPartecipiamo” che si è svolto questa mattina. Emma Petitti, che nella scorsa legislatura ha rivestito l’incarico di Assessora al Bilancio e Riordino istituzionale, seguendo in prima persona il percorso della legge 15, ha ricordato che la Regione ha sempre valorizzato molto la partecipazione potendo contare sulla piena sinergia tra Assemblea legislativa e Giunta: “Dal 2012 ad oggi, è stato fatto un investimento di oltre 2,8 milioni per più di 1.200 processi partecipativi rilevati e 200 progetti finanziati. L’obiettivo è rafforzare il concetto di sussidiarietà orizzontale e diffondere una democrazia realmente partecipativa”. Sono ormai decine i processi decisionali condivisi con stakeholder e cittadini che hanno portato all’adozione di atti, tenendo conto delle osservazioni e degli apporti ricevuti. Dal piano regionale dei trasporti, preceduto dal percorso partecipativo “Buona mobilità”, all’adozione del Piano di Gestione per il Rischio Alluvioni, agli Stati Generali del Volontariato della Protezione Civile nel percorso di revisione della L.R. 1/2005. Il nuovo portale dell’Osservatorio della Partecipazione contiene tutti i processi attivati dal 2012 ad oggi e i risultati raggiunti. Nelle ‘Linee programmatiche per il documento di pianificazione strategica 2020-2022’, viene richiamato il concetto di collaborazione tra Presidenza dell’Assemblea legislativa e Tecnico di Partecipazione, previsto proprio dalla legge regionale per coordinare una serie di attività e progetti finalizzati alla formazione e alla promozione di una cittadinanza attiva e consapevole. “I percorsi partecipativi si sono momentaneamente interrotti- chiude la Presidente- alla luce delle restrizioni previste dai protocolli di sicurezza. Ma per quanto riguarda il futuro vogliamo e dobbiamo continuare a lavorare nel solco di ciò che è già stato fatto, potenziando i processi partecipativi diffusi sul territorio e