Scuola giovani e cultura

Diritti: ok a risoluzione per l’inclusione delle persone non udenti

Prendendo spunto da due atti di indirizzo politico presentati dall’opposizione, la commissione è giunta all’approvazione di una risoluzione votata all’unanimità con un pacchetto di interventi per facilitare l’inclusione dei non udenti

Da due distinte risoluzioni di Lega e Fratelli d’Italia ad un documento condiviso e votato all’unanimità per un pacchetto di interventi volto all’inclusione delle persone non udenti.

Nell’atto a prima firma Daniele Marchetti (Lega) si chiedeva, “a fronte dell’indisponibilità all’uso della lingua dei segni nei notiziari locali della Rai, la sottotitolazione di tutte le trasmissioni informative fatte dalla giunta sui canali della società controllata Lepida oltre alla sensibilizzazione di tutti i soggetti interessati ad applicare la Legge regionale sull’inclusione delle persone non udenti”. La risoluzione a prima firma Marta Evangelisti (Fdi), invece, verteva sulla tutela e promozione della lingua dei segni “quale strumento per promuovere la partecipazione e inclusione di questa categoria di persone fragili e proponeva la traduzione in LIS/LIST dei lavori dell’Assemblea legislativa”.

Grazie al lavoro di mediazione svolto dalla presidente Francesca Marchetti, la commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità è pervenuta ad una sintesi più globale approvando all’unanimità un coordinato  pacchetto di interventi in favore delle persone non udenti.

Oltre al rafforzamento della collaborazione con l’Assemblea legislativa per implementare il servizio di interpretariato LIS, estendendo tale servizio anche ad appuntamenti di particolare rilevanza per la giunta, l’emendamento che sostituisce per intero gli atti di indirizzo presentati, prevede la sottotitolazione di tutti i servizi video prodotti dall’agenzia di informazione e comunicazione della giunta sia su Lepida Tv che sulla pagina Youtube della Regione.

Unanime il consenso e la soddisfazione tra i gruppi: Daniele Marchetti vede “con particolare favore questo sforzo di sintesi per un concreto passo in favore dei più fragili”. Anche Marta Evangelisti saluta questo passaggio come “buon punto di partenza per applicare anche nelle istituzioni locali il dettato della Legge 69 approvata nel 2021 dal Parlamento”. Per Francesca Maletti (Pd) “l’emendamento sostitutivo vuole dare risposte più globali e concrete per una fruizione ancora più completa delle strutture e servizi dell’Assemblea”. Dello stesso tenore, infine, gli interventi di Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) “importante la condivisione degli obiettivi quando si parla di persone fragili, soprattutto quando si applicano concretamente i principi sanciti fin dalla scorsa legislatura regionale” e di Silvia Piccinini (M5S) “con un minimo sforzo di sintesi si è attuato un grande passo per le inclusione delle persone fragili che da sempre è uno dei capisaldi del movimento 5 stelle”.

(Luca Boccaletti)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 30 marzo 2023 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

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