“Quali le ragioni che hanno portato a rivedere i criteri di assegnazione del contributo e a ridurre la quota settimanale per famiglia?”. La domanda all’esecutivo regionale è posta da Luca Cuoghi (Fratelli d’Italia) e riguarda il voucher regionale per l’abbattimento delle rette di frequenza ai centri estivi.
Ricordando come per il 2023 “le risorse ammontino a 7 milioni di euro a cui si aggiungeranno i fondi disponibili in esito alle chiusure rendicontuali del Programma operativo regionale Fse 2014-2020”, Cuoghi sottolinea come l’accesso al contributo sia riservato a nuclei familiari con Isee entro i 24mila euro per un corrispettivo settimanale di 100 euro a figlio fino a un contributo complessivo di 300 euro, mentre non c’è alcun limite per famiglie con bambini disabili. Alla luce delle soglie attuali, il rappresentante di Fratelli d’Italia fa presente che “nel 2022 il voucher era garantito a nuclei familiari con soglia Isee di 28mila euro e che i contributi erano pari a 112 euro a settimana per un massimo di 336 euro a bambino”.
Alla luce delle variazioni registrate nei criteri di assegnazione del contributo, Cuoghi rileva come siano numerosi i nuclei familiari esclusi: “Nella sola Castelfranco Emilia sono 162 le famiglie idonee a cui è precluso il contributo, senza contare le famiglie che con soglia Isee a 28 mila euro sarebbero risultate idonee”.
Alla luce della situazione rappresentata, il consigliere modenese chiede “le ragioni legate a un così alto numero di famiglie escluse dal contributo alla luce dell’aumento di un milione di euro di contributo regionale e come la Regione attui le verifiche di corretta assegnazione ed erogazione del contributo”.
(Luca Boccaletti)