Approda in Aula assembleare il progetto di legge regionale di sostegno all’editoria locale presentato dal Partito Democratico, di cui Giorgio Pruccoli è primo firmatario e relatore. La proposta, che si compone di 14 articoli, intende fornire risposta alla crisi del settore dell’informazione, nella consapevolezza dell’importanza che riveste per il sistema democratico.
La contrazione dei finanziamenti nazionali e la riduzione degli introiti derivanti dalla raccolta pubblicitaria – ha spiegato il relatore – hanno messo in difficoltà il settore dell’editoria, compromettendo l’attività informativa. La proposta di legge si basa sul principio che l’informazione è un presidio di democrazia e partecipazione attiva dei cittadini e per questo si propone di sostenere lo sviluppo e la crescita del sistema dell’informazione in ambito locale favorendo e consolidando il pluralismo dei centri di informazione.
L’obiettivo del disegno di legge – ha evidenziato Pruccoli – è di sostenere lo sviluppo e la crescita dell’informazione locale attraverso interventi per favorire l’innovazione organizzativa e tecnologica, la salvaguardia dei livelli occupazionali, il contrasto alla precarizzazione del lavoro giornalistico, tutelandone la qualità e la professionalità, e l’avvio di imprese di giovani giornalisti.
Il testo definisce gli ambiti delle imprese potenzialmente beneficiarie degli interventi della Regione: emittenza radiofonica e televisiva, editoria locale, agenzie di stampa, testate web. Fra i requisiti previsti per le imprese interessate ad accedere ai bandi pubblici per l’erogazione di contributi e incentivi è previsto che il personale che svolge attività giornalistica sia iscritto all’Albo dei giornalisti e abbia un rapporto di lavoro disciplinato secondo la contrattazione collettiva del comparto o retribuito mediante equo compenso e in regime di correttezza retributiva e contributiva. Un ulteriore requisito è quello di dimostrare una significativa quota di informazione locale autoprodotta. Dai contributi regionali sono esclusi gli editori di televendite, quelli che trasmettono o promuovono programmi vietati ai minori nonché le imprese riconducibili a partiti e movimenti politici, organizzazioni sindacali, professionali e di categoria.
Si prevede, inoltre, l’istituzione, da parte della Regione, dell’Elenco di merito degli operatori economici che svolgono la propria attività nel settore dell’editoria locale (con iscrizione su base volontaria) a cui attribuire ulteriori misure premiali definite dalla Giunta. La gestione sarà affidata al Corecom. Ulteriori novità riguardano gli incentivi per il sostegno all’avvio di imprese di giovani giornalisti e i cofinanziamenti per la vendita alle medio-piccole imprese emiliano-romagnole di spazi pubblicitari a tariffe regolamentate e agevolate.
Sarà compito della Giunta regionale – ha concluso Pruccoli – definire annualmente l’ammontare delle risorse finanziarie da mettere a bando e gestire i bandi per la loro assegnazione.
Oltre a Pruccoli hanno firmato il progetto di legge i consiglieri Pd: Gianni Bessi, Giuseppe Boschini, Stefano Caliandro, Paolo Calvano, Enrico Campedelli, Barbara Lori, Lia Montalti, Roberto Poli, Valentina Ravaioli, Manuela Rontini, Luca Sabattini, Luciana Serri, Katia Tarasconi, Marcella Zappaterra, Paolo Zoffoli, Ottavia Soncini, Gian Luigi Molinari, Nadia Rossi, Francesca Marchetti.
(Segue comunicato su dibattito in Aula)
(Luca Govoni)