Infrastrutture e trasporti

Castaldini (Fi): doppio senso di marcia sul nodo Rastignano

Il ponte di San Ruffillo, sottolinea la consigliera, “è un passaggio praticamente obbligato per tutto il traffico che esce da Bologna in direzione Pianoro, chi entra può invece sfruttare anche il nodo di Rastignano”

Con una seconda risoluzione (la prima sullo stesso tema è dello scorso settembre) Valentina Castaldini (Forza Italia) chiede al governo regionale di prevedere “il transito di traffico leggero privato in entrambe le direzioni del primo lotto del nodo bolognese di Rastignano (variante della strada provinciale 65)”. La consigliera, nel rilevare che il tratto di strada (che collega la rotonda di via del Dazio a via Madre Teresa di Calcutta) “è stato inaugurato già nell’ottobre 2020”, spiega che ancora oggi “è aperto solamente in un senso di marcia, da sud verso nord”.

Castaldini rimarca poi che buona parte del traffico viene convogliato sul ponte di San Ruffillo (che oggi, però, necessita di un’attività di manutenzione straordinaria per i danni conseguenti a un incidente di fine 2021): “Ogni giorno transitano sul ponte circa 50mila mezzi leggeri e pesanti, oltre a quelli del trasporto pubblico (quattro linee per un totale di 422 transiti feriali giornalieri)”. Il ponte di San Ruffillo, sottolinea, “è un passaggio praticamente obbligato per tutto il traffico che esce da Bologna in direzione Pianoro, chi entra può invece sfruttare anche il nodo di Rastignano”. Il periodo dei lavori al ponte di San Ruffillo, conclude la capogruppo, “può, quindi, essere usato come sperimentazione per l’apertura a doppio senso del primo lotto del nodo”.

(Cristian Casali)

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