Infrastrutture e trasporti

Impegno bipartisan: Ponte della Motta strategico, accelerare la ricostruzione

Impegno bipartisan nel riconoscere l’importanza del collegamento tra i comuni di Budrio e Molinella e che serve un’area vasta che si estende anche al ferrarese. Bocciata la proposta di istituire un commissario ad hoc per la ricostruzione dell’opera

Tutte le forze politiche concordano: il Ponte della Motta, l’opera che collega i comuni di Budrio e di Molinella, in provincia di Bologna, è strategico e bisogna ridurre al massimo i tempi di progettazione e realizzazione dell’infrastruttura. Bocciata, invece, la proposta di istituire un commissario ad hoc per la sua ricostruzione.

Questo il punto di equilibrio trovato della commissione Territorio e Ambiente presieduta da Paolo Burani sulla risoluzione presentata dal consigliere Marco Mastacchi (Rete Civica).

Nell’atto di indirizzo originario, il consigliere proponeva la nomina di un commissario dedicato specificamente alla ricostruzione dell’infrastruttura “al fine di garantire un coordinamento unitario, superare le criticità procedurali e assicurare tempi certi per la realizzazione dell’opera crollata a seguito degli eventi alluvionali del 2023 e per mitigare i danni che la deviazione del traffico sta causando alla viabilità secondaria”. Richiesta non condivisa dalla maggioranza di centrosinistra: da qui la mediazione e la votazione per parti separate della risoluzione dopo un approfondito dibattito.

Francesca Lucchi (Pd) ha sottolineato l’importanza nel trovare un punto di unione per dare risposte concrete ai territori, così come ha ribadito la strategicità dell’infrastruttura, “ma la situazione del Ponte della Motta è del tutto simile a svariati altri interventi su tutto il territorio regionale. La figura commissariale ad hoc, quindi, non farebbe altro che aggiungere confusione ad un’opera di ricostruzione più generale e portata avanti da un Commissario, l’Ing. Curcio e un Subcommissario, il Presidente de Pascale, che stanno lavorando molto bene insieme”.

Elena Ugolini (Rete Civica) ha specificato che “se chiediamo un Commissario, significa che nella gestione ordinaria della ricostruzione non si riescono a garantire i tempi certi e celeri che meriterebbe l’opera e quindi credo che in una prospettiva più generale sia arrivato il momento per ridiscutere l’assetto dell’Agenzia di Protezione Civile”.

Simona Larghetti (AVS) ha invece sottolineato l’importanza di mantenere gli assetti decisi per la governance del dopo alluvione in collaborazione con il Governo. “Il Commissario ad hoc -ha poi aggiunto la capogruppo- opererebbe tramite deroghe e mi chiedo quanto queste procedure semplificate siano compatibili con l’evidente fragilità del territorio, soprattutto perchè l’opera non è ferma ma è in via di ultimazione la fase progettuale”.

Simona Lembi (Pd) ha evidenziato come “gli evidenti passi compiuti dalla Città Metropolitana di Bologna nella ricostruzione. Parlare quindi di semplificazione con una figura Commissariale sarebbe quindi illogico e contraddittorio, mentre è assolutamente far lavorare al meglio la struttura commissariale già costituita”.

Marta Evangelisti (FdI) ha sottolineato l’imprescindibilità nel trovare un’immediata soluzione per l’infrastruttura. “Al netto delle polemiche, sono oggettivamente inspiegabili i ritardi accumulati, così come è inspiegabile l’approntamento di una soluzione temporanea per la circolazione stradale, quindi attendiamo uno specifico impegno del Presidente de Pascale sul tema”.

Mastacchi, nell’accettare l’emendamento proposto dal Pd ha detto di “capire bene la posizione della maggioranza sulla questione, perché se venisse accolta la mia proposta si aprirebbe l’assalto alla diligenza da parte di tutti i territori con problemi similari. Arrivati a questo punto, credo che il Subcommissario de Pascale possa ottenere gli stessi risultati nel velocizzare la ricostruzione dell’opera che potrebbe ottenere un Commissario ad hoc”.

La risoluzione è stata quindi votata per parti separate. Unanimità delle forze politiche presenti nel ribadire la strategicità del Ponte della Motta. Sulla creazione di una figura commissariale specificamente dedicata alla ricostruzione dell’infrastruttura 2 voti favorevoli (Rete Civica), astensione per Lega e Fratelli d’Italia e contrarietà di Pd, AVS e Civici per de Pascale.

(Luca Boccaletti)

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