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Infrastrutture Bologna. Lisei (Fdi): “Lavori sulla Direttissima, non si rispettano gli accordi”; Baruffi: “Tutto deciso anche insieme ai sindaci”

Il consigliere chiede alla Giunta come mai non si rispetti la scelta di lavorare di notte e di terminare i lavori in tre anni

Il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Lisei porta in Aula con un question time il tema dei lavori sulla Direttissima, la linea ferroviaria che collega Bologna a Prato, perché abbiamo appreso dai giornali che i lavori sono partiti, ma in spregio agli accordi con i sindaci. Gli accordi, infatti, prevedevano che i lavori si svolgessero in tre anni con cantierizzazione notturna, invece ora sembra che i lavori dureranno cinque anni e si svolgeranno anche di giorno. Vorrei sapere se la Giunta intenda attivarsi con i sindaci, con la Regione Toscana e con i rappresentanti dei pendolari”. E incalza: “Non possiamo pensare che le persone restino a vivere in montagna o che in montagna decidano di trasferirsi se non forniamo nemmeno i servizi e mettiamo i residenti in difficoltà”. L’intervento sulla Direttissima “è interamente eseguito da Rete ferroviaria italiane”, precisa il sottosegretario Davide Baruffi. Un intervento che serve “a garantire il collegamento delle aree logistiche tirreniche a quelle emiliano-romagnole e tutto il traffico ferroviario ne beneficerà. Il progetto prevede, oltre a un intervento di modernizzazione infrastrutturale, il completo rinnovo della linea e delle stazioni per un investimento complessivo di 475 milioni di euro. Il progetto prevede tre fasi di intervento, tutti della durata di 12 mesi, che si svolgeranno ad anni alterni, per concludersi nel 2025, al fine di consentire l’avanzamento di altri interventi di manutenzione sulla rete, altrimenti impossibili. I sindaci hanno partecipato a una riunione a ottobre e ad un’altra a dicembre in cui si è preso atto dell’impatto dell’intervento. Sono in programma ulteriori momenti di discussione per minimizzare i disagi. E proprio domani ci sarà un ulteriore incontro con i soggetti interessati”. Secondo Lisei, però, “è evidente che oggi stiamo cercando di recuperare una situazione che ci è sfuggita di mano”. “

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