Predisporre uno studio di fattibilità per l’ammodernamento della Statale 64, evitando l’attraversamento dei centri
abitati di Vergato e Marzabotto, e prevedere il raddoppio dei binari della ferrovia Porrettana. A chiedere un intervento della Giunta sono i consiglieri di Sinistra italiana Yuri Torri e Igor Taruffi.
“Nell’area della montagna bolognese- spiegano i consiglieri- risultano attive circa 5mila imprese, che occupano più di 11mila addetti, e di queste oltre 500 sono manifatturiere, con il 39% di addetti rispetto al totale della zona”. Anche da un punto di vista turistico, si registra un aumento, con la crescita, in due anni, di oltre il 50% delle presenze.
Per quanto riguarda i trasporti, “la linea ferroviaria Porrettana risulta la linea più frequentata del servizio ferroviario metropolitano bolognese, con circa 10mila passaggi giornalieri”, così come “la strada statale 64 è un fondamentale asse viario di valenza nazionale che attraversa importanti comuni dell’alta valle del Reno”. Inoltre, Taruffi e Torri spiegano come “il programma regionale per la montagna metta a disposizione fino al 2020 circa 800 milioni di euro di risorse per combattere il dissesto idrogeologico, valorizzare le risorse ambientali, sostenere le imprese e il lavoro nelle aree appenniniche”.
Dunque, gli esponenti di Sinistra italiana invitano l’esecutivo regionale “a predisporre uno studio di fattibilità per l’ammodernamento della Strada statale 64, con la realizzazione di varianti che evitino l’attraversamento dei centri abitati di Vergato e Marzabotto, e per il raddoppio dei binari della ferrovia Porrettana nel tratto Bologna-Marzabotto”.
(Margherita Giacchi)