Risolvere i disservizi sulla linea ferroviaria Parma-Suzzara, attualmente interessata dai lavori di elettrificazione.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Tommaso Fiazza (Lega) che ricorda come “si apprende da notizie di stampa dei disagi vissuti dall’utenza della linea ferroviaria Parma-Suzzara a seguito della reintroduzione sulla tratta di vecchio materiabile rotabile risalente agli anni ’80 del secolo scorso, dopo la cessione alla Cuneo-Savuzzo-Savigliano dei moderni treni diesel precedentemente utilizzati. Tali convogli risulterebbero essere privi di rampe d’accesso e, al contrario, avere scalini. I bagni, quando presenti, avrebbero dimensioni tali da non consentire l’accesso a una carrozzina”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta quali siano i tempi previsti per l’elettrificazione della linea Parma-Suzzara e quando si preveda che il nuovo materiale rotabile a trazione elettrica possa entrare definitivamente in servizio; inoltre, si chiede se intenda garantire, terminati i lavori sulla linea, il mantenimento di tutte le fermate oggi esistenti.
Il leghista chiede anche certezze in merito a quali soluzioni siano state assunte per evitare che l’elettrificazione, con la conseguente introduzione del Sistema controllo marcia treno (Scmt) e del nuovo materiale rotabile modello “POP”, conduca agli stessi disservizi vissuti a seguito dell’ammodernamento di altre tratte site in province limitrofe.
(Luca Molinari)