La realizzazione della Cispadana e del Passante Nord e il prolungamento della E45, “alla luce delle inchieste della magistratura denominate ‘Grandi opere’ e ‘Aemilia’ e delle crescenti proteste di amministratori e comitati di cittadini”, è oggetto di un question time presentato in Aula da Giulia Gibertoni (M5s) a cui ha risposto Raffaele Donini, assessore ai Trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale
Secondo la consigliera, “siamo di fronte a un vero e proprio allarme riguardante la legalità di progetti e procedure”, in considerazione del quale “chiedo alla Giunta un radicale cambio di strategia: bloccare la realizzazione delle grandi opere regionali, in particolare la Cispadana, e dirottare le ingenti risorse previste per la loro costruzione sul trasporto ferroviario e la rete regionale per interventi contro il dissesto idrogeologico e a difesa dell’ambiente”.
“Le opere richiamate”, ha risposto l’assessore, “rappresentano, per questa Amministrazione, un sistema di infrastrutture necessarie e strategiche per il territorio regionale, la sua competitività e lo sviluppo della società emiliano-romagnola”. Nel ribadire “piena fiducia nella magistratura e massimo rispetto per le inchieste in corso, è convincimento della Giunta che i procedimenti giudiziari non possano costituire motivo per rinunciare alle opere e che occorra fermare la corruzione non la realizzazione di opere pubbliche”. La Regione, pertanto, ha concluso Donini, “conferma l’impegno a seguire con determinazione le procedure per la conclusione degli iter amministrativi e la realizzazione dei lavori nel rispetto della massima trasparenza e legalità”.
(lg)