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Infrastrutture. Gibertoni (Misto): aiuti per la messa in sicurezza a Province e Città metropolitana di Bologna

La consigliera entra nello specifico, chiedendo alla Giunta “quali siano le risultanze della prima fase del nuovo piano di controlli delle gallerie da poco concluso in Emilia-Romagna, eseguito da Autostrade per l’Italia, in particolare, nella variante di Valico (nello specifico sulla frana di Ripoli Santa Maria Maddalena nel comune bolognese di San Benedetto Val di Sambro)”

Con un’interrogazione Giulia Gibertoni (Misto) chiede l’intervento del governo regionale per agevolare stanziamenti statali da destinare alle Province e alla Città metropolitana di Bologna per la messa in sicurezza delle infrastrutture in gestione (in particolare strade, ponti e viadotti). La consigliera, sullo stesso tema, sollecita anche uno sforzo maggiore dalla stessa Regione Emilia-Romagna (che ha stanziato circa 5 milioni di euro per il 2020), chiedendo “un incremento dei propri trasferimenti”. “A seguito delle azioni di verifica e monitoraggio richieste dal governo sullo stato di conservazione e manutenzione delle opere viarie- spiega la firmataria dell’atto- le amministrazioni provinciali e le città metropolitane, in attesa di poter provvedere ai necessari interventi, hanno disposto la chiusura totale o parziale di ponti e viadotti di loro competenza, in particolare la Città metropolitana di Bologna, rispettando la scadenza del settembre 2018, aveva inviato l’elenco delle opere che richiedono interventi prioritari, per circa 12 milioni, con una lista di 18 ponti, di cui uno classificato come urgente (e già chiuso al traffico), 11 con priorità alta e 6 con priorità media”. Ma ad oggi, prosegue la consigliera, “queste amministrazioni non sono ancora state messe nella condizione di potere operare per risolvere il degrado di queste infrastrutture, non potendo contare su una dotazione finanziaria adeguata”. Fra gli elementi che frenano gli investimenti da dedicare specificatamente alle infrastrutture viarie, rimarca poi la capogruppo, “si ravvisa, oltre alla mancanza di risorse mirate, anche la necessità di rafforzare e reintegrare le professionalità tecniche specializzate, al fine di potenziare le procedure per la progettazione, l’affidamento e la gestione delle opere pubblichenecessarie”. Un’adeguata dotazione infrastrutturale, evidenzia poi Gibertoni, “anche rispettosa dell’ambiente, rappresenta un importante elemento nello sviluppo sociale ed economico del nostro territorio regionale: è opportuno sostenere la richiesta delle province italiane al fine di garantire piena funzionalità e sicurezza delle arterie stradali (questo anche per ridurre il numero degli incidenti stradali), garantendo così pari opportunità di sviluppo e vivibilità tra i territori”. La consigliera entra poi nello specifico, chiedendo all’esecutivo regionale “quali siano le risultanze della prima fase del nuovo piano di controlli delle gallerie da poco concluso in Emilia-Romagna, eseguito da Autostrade per l’Italia, in particolare, nella variante di Valico”. In particolare, vuole sapere “se sia terminato il confronto tra i servizi della Giunta regionale, l’amministrazione comunale e il gestore dell’infrastruttura e se sia stato disposto il prolungamento del monitoraggio delle condizioni del versante nella località di Ripoli Santa Maria Maddalena nel comune bolognese di San Benedetto Val di Sambro, dove gli scavi di una delle gallerie della stessa variante di Valico hanno riattivato una frana”.

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