Infrastrutture e trasporti

Gibertoni (Misto): serve manutenzione su ponti e viadotti danneggiati

“Numerosi i casi in tutta la regione. La giunta elenchi le strade, le infrastrutture da sistemare e quali sono i costi e i fondi disponibili. Necessario anche un censimento”

La Regione sistemi la rete stradale e i ponti in cattivo stato di conservazione e che avrebbero bisogno di interventi e manutenzione.

La consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) si rivolge alla giunta con un’interrogazione nella quale vuole conoscere lo stato “della rete stradale di interesse regionale e, in particolare, dei manufatti quali ponti e viadotti, e quale sia l’ammontare dei fondi disponibili per la loro manutenzione e se sia stata avviata un’opera di censimento e controllo capillare dello stato di questi manufatti che consenta di individuare un ordine di priorità”. La capogruppo del Misto, poi, chiede se “un’azione analoga sia stata svolta nei confronti della viabilità minore o comunque di competenza di altri enti, quali Comuni o Consorzi di bonifica, e se sia stata avviata un’opera di censimento e controllo capillare dello stato dei manufatti di difesa idraulica e con quali risultati”.

La legge regionale 27 del 2022 prevede, per i Comuni, fondi per la messa in sicurezza di ponti e viadotti: 800mila euro nel 2023, 2,6 milioni nel 2024 e 1,6 nel 2025. Sono molti, continua la consigliera, ponti e viadotti che presentano “ammaloramenti, segni di fatiscenza, fessurazioni, distacchi, disgregazioni, processi di corrosione dei ferri d’armatura e più in generale processi degenerativi legati all’invecchiamento dei materiali”.

Alluvioni o frane hanno portato alla chiusura dal 10 febbraio 2021 del ponte sul Reno lungo la SP 325 Val di Setta, nel comune di Sasso Marconi (Bologna), “a causa del grave stato di ammaloramento delle strutture di sostegno, oppure i diversi ponti sul Po, come quello tra Castelvetro Piacentino (Piacenza) e Cremona che necessiterebbe di lavori di manutenzione straordinaria per 7,5 milioni di euro, oppure il ponte “Giuseppe Verdi” tra Roccabianca (Parma) e S. Daniele Po (Cremona) in cui i lavori necessari sarebbero dell’ordine dei 20 milioni di euro, oppure ancora, il ponte tra Guastalla (Reggio Emilia) e Dosolo (Mantova) con opere di manutenzione straordinaria per 6,5 milioni di euro”.

La Conferenza Stato-Regioni-Enti locali ha destinato alle Regioni oltre 2,7 miliardi di euro di fondi straordinari dal 2025 al 2029 e all’Emilia-Romagna spetterebbero per le strade “153 milioni 747mila euro, mentre, per la messa in sicurezza di ponti e viadotti delle strade provinciali la cifra complessiva sarebbe di 153 milioni 391mila euro. “Appare necessario – conclude Giulia Gibertoni – non solo reperire i fondi necessari per gli interventi, ma anche avviare una capillare azione di monitoraggio che consenta di porre gli interventi necessari nel corretto ordine di priorità nel tempo”.

(Gianfranco Salvatori)

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