L’inizio dei lavori di costruzione, da parte di Società Autostrade, di un rilevato stradale nella zona di esproprio autostradale che confina con il comune di Grizzana Morandi e il comune di Monzuno, nell’Appennino bolognese, con un transito continuo di mezzi pesanti su una strada vicinale di uso pubblico, è oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Galeazzo Bignami (Fi), che si fa interprete delle preoccupazioni di residenti e amministratori locali per l’impatto ambientale di tale transito.
Dall’inizio dei lavori – si legge nell’atto ispettivo – un numero elevato di mezzi pesanti, per arrivare nella zona di cantiere, transita continuamente su una strada vicinale a uso pubblico di larghezza ristretta e con un fondo stradale non adeguato. Si tratta di una strada – riporta il consigliere – che non è nemmeno tracciata nelle mappe catastali, anche se il gruppo civico “Voltiamo Pagina” di Grizzana Morandi dal 2011 ne chiede la sistemazione catastale e il passaggio da vicinale a comunale.
Da qui l’iniziativa di Bignami, che chiede alla Giunta regionale “se sia al corrente dell’impatto ambientale in quella zona, dato che si tratta di un’area boschiva, e se non intenda sollecitare il Comune di Grizzana Morandi a segnalare adeguatamente la presenza di mezzi pesanti sulla strada vicinale”. Infine, domanda all’esecutivo regionale “quale soggetto sia tenuto, a fine lavori, al risarcimento di eventuali danni alla sede stradale e se Società Autostrade abbia posto in essere fideiussioni per eventuali danni”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)