“E’ forse il caso convocare, come da norme sovraordinate, la conferenza dei servizi per la modifica della convenzione tra il Comune di Montecreto, nel modenese, e un operatore economico per la costruzione di una centralina idroelettrica?”.
A chiederlo è la Lega che, sottolineando le tappe fondamentali della vicenda, ricorda come il rapporto tra Comune di Montecreto e uno specifico operatore economico per la costruzione e gestione di una centralina idroelettrica risalga al lontano 2005. Con una successiva deliberazione del 2020, lo stesso Comune procedeva a una nuova convenzione con un diritto di superficie di quasi 25mila euro.
Alla luce delle due decisioni prese dall’amministrazione locale, degli autorevoli pareri legali e delle norme sovraordinate, che indicano nella conferenza dei servizi l’unico provvedimento autorizzatorio valido, nonché a precedenti atti ispettivi, secondo cui la Regione non avrebbe notizia dell’accordo tra Comune di Montecreto e qualsivoglia operatore economico, la Lega chiede la convocazione della Conferenza dei servizi e “se si valuti illegittima e priva di ogni efficacia la convenzione del 2020 deliberata senza le autorizzazioni necessarie”.
In fase di risposta l’Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile ha chiarito che sulla vicenda è necessario fare una duplice considerazione: “In primo luogo -chiarisce la titolare regionale dell’ambiente- nell’ambito del rapporto convenzionale tra Comune e privato la Regione non ha alcun titolo per dichiarare illegittimo tale atto. In secondo luogo, poi, ricorda che la Conferenza dei servizi, sia per gli aspetti ambientali che per i temi idraulici, può essere convocata sempre e solo su istanza di parte e quindi anche in questo caso la Regione non può procedere autonomamente”.
La Lega si è dichiarata non soddisfatta della risposta ottenuta, in quanto considera la nuova convenzione tra il Comune di Montecreto e l’operatore privato come “assolutamente priva di efficacia in quanto ampiamente illegittima e in considerazione di ciò ci si aspettava un intervento regionale in merito”.
(Luca Boccaletti)
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