Con un’interrogazione sono Emiliano Occhi (primo firmatario) e Fabio Rainieri della Lega a chiedere alla giunta regionale conferme sulla realizzazione della via Emilia bis tra la città di Parma e il comune reggiano di Sant’Ilario d’Enza. All’interrogazione ha risposto l’assessore alle Infrastrutture, Andrea Corsini, in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro.
Occhi ha ricordato che “il Prit 2025 (Piano regionale integrato trasporti, ndr) prevede un accordo con Anas per inserire la via Emilia bis nel cronoprogramma. Ma il Comune di Parma a luglio ha definito il progetto datato e non più realizzabile. C’è ancora l’interesse della Regione? Il tratto reggiano prosegue, ma quello tra Parma e Sant’Ilario ha un problema. Vanno sollecitati tutti gli enti ad autorizzare l’iter. Quel tratto è davvero datato? È possibile aggiornare il progetto esistente?”.
Secondo Corsini “l’interrogazione andrebbe rivolta al ministero delle Infrastrutture, perché Anas non dipende dalla Regione. La Regione è ancora interessata e convinta per tutto il tratto. Si è sempre confrontata con Anas e gli Enti locali per migliori progetti, al fine di decongestionare il traffico e migliorare l’ambiente. Nel contratto di programma Anas 2021-2025, il ministero ha consultato le Regioni per le opere da inserire. La Regione ha proposto diversi interventi di varianti nel tratto Parma-Reggio Emilia, ma senza esito. La Regione ha ricandidato tutte le opere, ma non c’è stata risposta dal ministero. Non posso indicare un data certa né un budget disponibile. I progetti sono a livello datato, con indicazioni approssimative del trattato da parte di Anas”.
Occhi si è detto “insoddisfatto. Non si può continuare a giocare al rimpallo. La Regione, però, ha un ruolo di coordinamento di diversi Enti sulle infrastrutture stradali. Quali documenti sono stati inviati all’Anas? Il Comune di Parma si è disinteressato e sembra sfilarsi. Comune rallenta opere importanti. La Regione faccia moral suasion verso chi si sta defilando”.
I due consiglieri, nel rilevare che per il Comune di Parma il progetto esistente, ormai datato, non sarebbe più utilizzabile (non risulta poi si stia lavorando per aggiornalo) hanno sollecitato l’esecutivo regionale. L’interrogazione ha sottolineato che “con diversi atti la Regione Emilia-Romagna ha dimostrato di essere favorevole alla realizzazione di questa importante arteria stradale”.
Occhi e Rainieri hanno quindi chiesto alla giunta un’accelerazione per l’avvio dell’iter rivolto alla realizzazione dell’infrastruttura. In particolare, vogliono sapere se sia in programma l’aggiornamento del progetto esistente, con quali tempi e costi. Per i due consiglieri ripartire da zero significherebbe fare lievitare i costi dell’opera, così come i tempi per la sua realizzazione.
(Gianfranco Salvatori)