Infrastrutture e trasporti

Zamboni (Europa Verde): c’è un accordo per l’allungamento della pista dell’aeroporto di Parma?

“Fra Regione, Comune e Sogeap (società che gestisce lo scalo) per portare la pista a 2.600 metri. Enac faccia sapere se ha fornito gli approfondimenti ambientali e le misure di compensazione”

La Regione dica “se siano stati conclusi e siano quindi in essere formali accordi, di natura verbale o scritta, tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma e SOGEAP per procedere a realizzare l’allungamento della pista dell’aeroporto a 2.600 metri”.

A rivolgersi alla giunta con un’interrogazione è Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde, che vuole anche sapere “se e in quale misura ENAC (l’ente proponente del piano di sviluppo dell’Aeroporto
Verdi di Parma) abbia fornito gli approfondimenti progettuali ed ambientali richiesti e tutte le misure di compensazione/mitigazione che è tenuto a presentare in sede di Conferenza dei Servizi per l’approvazione del Masterplan”. Infine, la consigliera verde chiede “se e dove siano consultabili tali approfondimenti”.

Zamboni ricorda come, il 30 marzo, l’assessore ai Trasporti Andrea Corsini, disse che Comune, Regione e Sogeap (che gestisce lo scalo Giuseppe Verdi) “sono “perfettamente allineati e concordi sull’allungamento della pista a 2.600 metri” dell’aeroporto Verdi, concetto ripreso per iscritto sulla propria pagina Facebook”. Il sindaco di Parma, Michele Guerra, eletto il 26 giugno 2022, in campagna elettorale
si è espresso contro lo sviluppo cargo-logistico dello scalo parmense e contro il consumo di suolo.

La capogruppo riprende poi la risposta data dalla giunta a una sua interrogazione nell’ottobre 2021, quando l’assessore Corsini spiegò che gli “approfondimenti progettuali e ambientali richiesti e tutte le misure di compensazione/mitigazione che il proponente è tenuto a presentare in sede di Conferenza dei Servizi per l’approvazione del Masterplan rappresentano elementi necessari al fine del rilascio dell’intesa regionale”. Inoltre, nel Prit 2005 si legge che “ritiene importante valutare l’attrattività dell’area in termini di servizi per le aree produttive (business e cargo), e quindi sostenere le opportunità di un rafforzamento dell’aeroporto nell’ambito del settore cargo, courier e ecommerce…” e che il Verdi può svolgere nel lungo periodo (oltre il 2025) “il ruolo di riserva di capacità a servizio di aeroporti della Lombardia e dell’Emilia,
soprattutto per determinati segmenti di traffico”.

(Gianfranco Salvatori)

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