Dai dati Istat 2013 emerge che la Strada statale 16 (“Adriatica”) è, entro la sua tipologia, quella col maggiore tasso di frequenza di incidenti, in particolare, nel tratto da Argenta a Ravenna.
A denunciarlo sono cinque consiglieri del Pd, che in un’interrogazione, di cui è primo firmatario Mirco Bagnari, chiedono alla Giunta regionale se sia al corrente delle intenzioni di Anas circa gli interventi su questa strada, con particolare riguardo al “completamento della progettazione e della realizzazione della Variante alla SS16 tra Ravenna e Ferrara”, e come intenda attivarsi per garantire, da un lato, un collegamento su strada tra le due città che offra un adeguato supporto alle aziende del territorio e al traffico di merci da e verso il porto di Ravenna, dall’altro lato, la sicurezza ai residenti dei centri abitati attraversati dall’attuale tracciato dell’infrastruttura.
Questo tratto di strada, infatti, – scrivono – attraversa molti paesi con caratteristiche del tutto inadeguate alla tipologia di traffico che deve sostenere, rendendola un “reale pericolo per la popolazione e per i viaggiatori”.
I consiglieri ricordano che, nel territorio comunale di Lugo (Ravenna), la Consulta delle frazioni di Voltana, Chiesanuova, Ciribella, insieme a quelle di Lavezzola (in comune di Conselice), di Giovecca-Frascata-Passogatto (in comune di Lugo) e di Taglio Corelli-Villa Pianta (in comune di Alfonsine), hanno lanciato all’inizio del mese di aprile una petizione per chiedere il completamento della variante della SS 16 nel tratto Ferrara-Ravenna. Nel giro di poche settimane – aggiungono – si è raggiunto il numero di circa 2500 firme che sono state consegnate al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il 27 novembre scorso.
“Da molti anni – spiegano ancora gli esponenti del Pd – la variante all’attuale tracciato della SS
16 Adriatica, in questo tratto, è in attesa di essere completata: uno stato di cose che genera disagi e pericoli alla circolazione stradale per l’inadeguatezza strutturale dell’arteria rispetto ai volumi di traffico. Su sollecitazione delle Province di Ravenna e Ferrara e dei Comuni del territorio, Anas ha studiato e progettato una variante esterna ai centri abitati, in grado di sostenere meglio il traffico pesante: finora, tuttavia, – sottolineano – sono due i lotti costruiti, il collegamento tra Argenta e lo svincolo per la superstrada per Ferrara e la circonvallazione dell’abitato di Alfonsine da Villaprati fino a Taglio Corelli.
“Nell’ottobre 2014, – si legge ancora nel testo – i sindaci di Ferrara, Ravenna, Argenta e tre consiglieri regionali del Pd (Fiammenghi, Mazzotti e Montanari) inviarono una lettera al ministro per sottolineare l’urgenza del completamento dei lavori. Nel corso di questa legislatura è stato inserito nel Programma infrastrutture strategiche (Pis), in priorità 1, il rafforzamento del corridoio Adriatico SS16 e, a seguito di tale intervento, è stata sottoscritta una convenzione per la programmazione definitiva tra la Regione Emilia-Romagna, l’Anas e i Comuni interessati. Il 22 novembre scorso, infine, Anas ha risposto a una nuova
richiesta di chiarimenti da parte del Comune di Lugo e della Consulta di Voltana-Chiesanuova-Ciribella specificando che lo stralcio compreso fra lo svincolo di Argenta e il km 120+238 è inserito nel programma 2016-20 in corso di approvazione, mentre nessun altro intervento è previsto, rispetto ai lavori già eseguiti nel 2010, in corrispondenza dell’abitato di Alfonsine per la variante compresa fra il 120+238 e il km 147+420”.
Hanno sottoscritto l’interrogazione, oltre a Bagnari: Paolo Calvano, Marcella Zappaterra, Gianni Bessi e Manuela Rontini.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(ac)