La scarsa se non assente copertura di rete per la telefonia mobile in svariate località e zone del piacentino, in particolare nell’area montana, è oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Matteo Rancan (Ln) e sottoscritta dagli altri consiglieri del gruppo assembleare.
Il consigliere, nell’atto ispettivo, riporta come a Ceci, Chiavenna Landi, Cariseto, Orezzoli, Coli, Chiavenna Rocchetta, San Michele di Morfasso, Castagnola, Roncaglia, San Polo, Mucinasso e addirittura nel comune di Bobbio sussistano rilevanti problemi di ricezione e, nei casi più critici, mancanza di segnale. L’impossibilità di fare affidamento su una connessione telefonica efficiente – rimarca il leghista – crea disagi ai cittadini e danni economici alle attività produttive, finendo per rappresentare un disincentivo alla permanenza o all’insediamento in zone già soggetta a marginalizzazione e spopolamento, dunque fragili.
Di qui l’iniziativa di Rancan, che chiede alla Giunta “se intenda avviare una mappatura delle zone della provincia di Piacenza e più in generale dell’Emilia-Romagna nelle quali risulti difficile o impossibile comunicare attraverso la telefonia mobile, al fine di valutare le priorità di intervento; infine, se ritenga opportuno stringere ulteriori accordi con i gestori delle linee telefoniche per incentivarli a installare altri ripetitori e a potenziare la ricezione”.
Oltre a Rancan hanno sottoscritto l’interrogazione Fabio Rainieri, Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.
(Luca Govoni)