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Infrastrutture. Piccinini (M5s): “monitoraggio accurato Ponte della Veggia per evitare reiterarsi di problemi”

La consigliera pentastellata interroga la Giunta sull’annosa questione del ponte della Veggia che mette in comunicazione modenese e reggiano sul fiume Secchia

Sostenere gli Enti locali del territorio per la realizzazione di un accurato monitoraggio della stabilità del Ponte della Veggia, sul fiume Secchia, che mette in collegamento le province di Modena e Reggio, affinché le decisioni riguardo la circolazione dei mezzi siano assunte in modo rigoroso”. Lo chiede Silvia Piccinini ( Movimento 5 Stelle) in un’interrogazione alla Giunta sull’annosa vicenda dell’infrastruttura. La consigliera, ricordando i problemi di statica che nel corso del tempo hanno interessato quest’opera postbellica, si dice colpita dalle parole del sindaco di Sassuolo, secondo il quale “in precedenza sono state fatte valutazioni sbagliate sulle condizioni del ponte: sono state fatte solo verifiche visive e non approfondite. Ora noi dobbiamo intervenire nel più breve tempo possibile per assicurare l’incolumità di chi transita e transiterà negli anni futuri”. Per Piccinini queste affermazioni sono preoccupanti in quanto “confermano che l’intervento ha l’obiettivo di risolvere rilevanti criticità evidenziatesi nel tempo e che avevano portato alle fasi di verifica della stabilità nonché alla successiva riapertura a senso unico, ma che dall’altro contrastano con la totale riapertura avvenuta solo poche settimane fa, senza altri precedenti lavori e contestualmente all’avvio delle attività scolastiche”. Per l’esponente 5 stelle, poi, lo studio di fattibilità recentemene approvato dai Comuni di Sassuolo e Casalgrande “si concentrerebbe sulla sola sistemazione statica e su alcune misure di sicurezza sismica, escludendo quindi l’auspicata (anche dall’Assemblea Legislativa, a fronte dell’approvazione di specifici atti di indirizzo nella Commissione assembleare III) realizzazione di un passaggio ciclopedonale a fianco o prossima al ponte, utilissimo per consentire collegamenti “leggeri” di lavoratori e studenti tra due località (Veggia e Sassuolo) che distano fra loro circa 2,5 km”. pedonale contiguo o affiancato al Ponte della Veggia possa rientrare in un piano d’azione per la ciclabilità regionale e possa essere oggetto di specifica progettazione locale, eventualmente con il supporto tecnico regionale, per intercettare programmi di intervento nazionali ed europei”. “

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