Infrastrutture e trasporti

Question time Evangelisti (FdI): “Limitare i danni derivanti dalla chiusura del Ponte Melini”

“La chiusura totale del ponte per lavori di consolidamento strutturale comporterà un’interruzione completa del traffico veicolare per circa due mesi, con pesanti ripercussioni sulla mobilità dei cittadini e il rischio di gravi danni per l’economia locale durante il periodo turistico estivo”

Garantire la continuità del servizio viario e l’accessibilità transregionale, in vista dell’imminente chiusura del Ponte Melini (situato lungo la Sp632 Traversa di Pracchia) prevista per questa estate. A chiederlo, con un’interrogazione alla giunta, è Marta Evangelisti capogruppo di Fratelli d’Italia. 

“Il Ponte Melini, in località Pracchia nel comune di Pistoia, rappresenta un collegamento strategico anche per i residenti delle aree di confine dell’Emilia-Romagna, in particolare per le comunità montane dell’Appennino bolognese e modenese – spiega Evangelisti -. La prevista chiusura totale del ponte per lavori di consolidamento strutturale comporterà un’interruzione completa del traffico veicolare per circa due mesi, con pesanti ripercussioni sulla mobilità dei cittadini e il rischio di gravi danni per l’economia locale durante il periodo turistico estivo”. Evangelisti evidenzia la preoccupazione “soprattutto negli abitanti delle frazioni di Pracchia, Orsigna e Vizzero, per l’impossibilità del transito dei mezzi di soccorso e dei mezzi di trasporto, oltre che l’impossibilità per molti di raggiungere il posto di lavoro in tempi congrui: l’unica strada alternativa percorribile, per la popolazione interessata, sarà quella che passa da Porretta Terme”.

Da qui l’interrogazione per chiedere alla Regione “se siano stati attivati confronti la Regione Toscana, la Provincia di Pistoia e i comuni coinvolti, anche prevedendo forme di sostegno, economico o logistico, per i cittadini e le imprese emiliano-romagnole che dovessero subire ricadute dalla chiusura del ponte”.

A rispondere in aula è stata la sottosegretaria Manuela Rontini. “Premettendo che l’intervento ricade interamente nelle competenze della Regione Toscana – ha detto -, sono state richieste informazioni alla Città metropolitana di Bologna che ha ricevuto comunicazione formale della chiusura del ponte. Al momento non risultano attivati confronti istituzionali, ma sarà nostra premura interpellare la Regione Toscana qualora si riscontrassero problematiche”.

La consigliera Evangelisti giudica “grave” la risposta fornita in aula. “Una risposta che merita tutta l’insoddisfazione non solo mia, ma di tutti gli abitanti di quei territori. La Regione Emilia-Romagna non può dirsi estranea a questa vicenda, perché c’è un’economia locale, ci sono popolazioni che chiedono supporto sul fronte della sicurezza, della sanità, della viabilità alternativa: persone che vivono in zone di confine che cercano di sopravvivere sopperendo a quei servizi che spesso mancano in una regione o nell’altra. Allora ci permettiamo noi di suggerire alcune soluzioni: un semplice senso unico alternato o un ponte provvisorio, magari in struttura metallica, che possa aiutare l’economia di quei territori nel periodo di chiusura del ponte”.

(Brigida Miranda)

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