Ripristinare in tempi rapidi la viabilità nell’area di Casola Valsenio dove, a seguito degli eventi alluvionali del maggio 2023, ancora oggi alcune aziende agricole e zootecniche rimangono difficilmente accessibili a causa delle frane. E’ quanto chiede, con un’interrogazione alla giunta, la consigliera capogruppo di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti.
Evangelisti si sofferma sul caso dell’azienda agricola e avicola Bertozzi nota anche come “Avicola Il Poggio” a San Rufillo, frazione di Casola Valsenio, che “si trova in una situazione di estrema difficoltà a seguito delle alluvioni e delle frane che hanno colpito la zona dal maggio 2023”. L’azienda è a oggi inaccessibile a causa delle frane. “A luglio 2025, a due anni dagli eventi alluvionali, non sarebbe stato avviato alcun cantiere sulle strade comunali per ripristinare la piena accessibilità all’azienda”, si evidenzia nell’atto ispettivo.
“L’azienda risultava in salute e generava utili – spiega ancora la consigliera -. Operava da oltre 65 anni e aveva dodici dipendenti. Ma l’impossibilità di raggiungere gli allevamenti avrebbe portato alla chiusura forzata, per la prima volta dal 1960”. La consigliera fa presente anche che la situazione dell’azienda è da tempo nota alle Autorità e che, lo scorso 25 marzo, lei stessa aveva inviato una segnalazione nel merito al presidente della giunta e alla sottosegretaria.
Tra le altre criticità segnalate, il fatto che l’attuale normativa preveda che i contributi siano destinati solo al danno emergente, ossia i beni distrutti, escludendo l’indennizzo per il “lucro cessante” e cioè per i mancati guadagni. “Tale esclusione pone le aziende in una situazione insostenibile – va avanti la consigliera -, specialmente quelle costrette a una prolungata chiusura forzata a causa di cause di forza maggiore non imputabili alla loro responsabilità, quali l’inaccessibilità dovuta a strade comunali interrotte e non ancora ripristinate”.
Da qui l’interrogazione con la quale si chiede alla giunta di prevedere anche questa tipologia di sostegno economico e di indennizzo, esercitando anche “un’adeguata vigilanza sull’operato degli enti locali affinché attivino tempestivamente le procedure urgenti necessarie a garantire il ripristino della viabilità e la riapertura delle attività produttive, in tempi compatibili con la sopravvivenza delle stesse”. Tra le altre richieste, si sollecita anche una soluzione al problema dei ritardi nella gestione delle comunicazioni e delle segnalazioni formali inviate da cittadini e imprese colpiti dagli eventi alluvionali, “migliorando l’efficienza e la trasparenza di tali processi”.
(Brigida Miranda)



