Chiudere il passaggio a livello numero 13 della linea ferroviaria Reggio Emilia-Ciano d’Enza solo dopo aver realizzato la viabilità alternativa e rispristinare la fermata ferroviaria di Codemondo.
A chiederlo, in un’interpellanza, è la consigliera Giulia Gibertoni (gruppo Misto), che ricorda come queste misure servirebbero per rendere più sicuro e più agevole l’uso del treno, riducendo così l’uso dell’auto privata.
“Una Giunta regionale che, a parole, incentiva il trasporto pubblico e in particolare quello su ferro, di fatto costringe un’intera comunità a rinunciare a un mezzo a basso impatto ambientale quale il treno della linea ferroviaria Reggio Emilia–Ciano d’Enza, obbligandola all’uso dell’automobile, tra l’altro su percorsi ancora più lunghi e trafficati”, spiega Gibertoni, che interpella l’esecutivo regionale per sapere “se non ritenga opportuno modificare urgentemente la delibera di giunta regionale del luglio 2022 e il relativo protocollo d’intesa sottoscritto tra le parti, subordinandola, come era previsto inizialmente in un’altra delibera del novembre 2020, alla soppressione del passaggio a livello numero 13, con la realizzazione di una viabilità alternativa, e alla riattivazione della fermata ferroviaria di Codemondo (in corrispondenza dello stesso passaggio a livello, soppressa dopo decine e decine di anni di esercizio)”.
(Luca Molinari)