“Un finanziamento congruo per aiutare la Provincia di Reggio Emilia a completare il collegamento tra Vetto e Ramiseto”. E’ l’impegno della risoluzione che Gabriele Delmonte (Lega) rivolge alla Giunta regionale per completare i collegamenti tra i due comuni dell’Appennino reggiano (ora il comune di Ramiseto ha denominazione Ventasso), affrontata nell’odierna sessione di lavoro della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro.
Fin dal 1988, informa il consigliere leghista, è stata “stipulata una convenzione tra Provincia di Reggio Emilia, Comunità Montana dell’Appennino Reggiano e Comuni di Vetto e di Ramiseto per la viabilità di collegamento tra i due centri capoluogo e per la riclassificazione della circolazione provinciale nei territori dei due comuni”. Nonostante il completamento del primo lotto dei lavori nel 2011, rimane da realizzare la seconda tranche dell’intervento, consistente in un ponte sul torrente Enza dal costo stimato di 4,5 milioni di Euro a cui la Provincia non può fare fronte.
Dalla situazione creatasi prende le mosse la risoluzione di Delmonte, il quale, sottolineando l’importanza dell’opera per imprese e turismo, suggerisce l’accesso a risorse statali o europee. Sul documento presentato dalla Lega, il consigliere Pd Andrea Costa ha proposto quattro emendamenti specifici: nel primo viene ribadito come la fondovalle Lonza, pur importante, “non rientra all’interno della Rete di Base di interesse regionale, così come definita dal PRIT 2025, sulla quale possono essere prioritariamente indirizzati i finanziamenti regionali”, mentre nel secondo si chiarisce che “tale intervento la Provincia lo ha inserito tra le opere da finanziare con il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), pur non rientrando tra le opere prioritarie”. Negli altri due emendamenti proposti, facendo riferimento al novero complessivo degli interventi viari che interessano la provincia di Reggio, si va a cambiare il dispositivo originario della Risoluzione auspicando un confronto tra Regione e Provincia di Reggio per definire “il quadro delle priorità delle opere da realizzare, tenendo conto delle risorse disponibili, delle opportunità e dei fattori di criticità che caratterizzano il territorio”.
(Luca Boccaletti)