Infrastrutture e trasporti

INFRASTRUTTURE. VARIANTE DI VALICO, BIGNAMI (FI): “RISCHIO GEOLOGICO SUPERIORE A QUELLO IPOTIZZATO DAI PROGETTISTI? REGIONE DISPONGA CONTROLLI ACCURATI”

I “disagi creati alla popolazione e l’impatto strutturale e ambientale dell’opera in costruzione da 11 anni” sono oggetto di una interrogazione nella quale il consigliere sollecita chiarimenti da parte della Giunta

Dopo il cedimento, il 14 ottobre scorso, di un muro di contenimento lungo la Variante di Valico, a Rioveggio (Bo), all’inizio del Viadotto Casino non ancora aperto al traffico, la Giunta regionale dovrebbe relazionare sui lavori “che sussistono da 11 anni e che avrebbero causato costanti disagi alla popolazioni della zona, con dissesti del territorio, vibrazioni e differenti lesioni agli edifici”.

È quanto chiede Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione alla Giunta regionale nella quale auspica l’apertura di un tavolo con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, le Regioni interessate e i singoli Comuni limitrofi, “nel quale si possa fare il punto sulla situazione dell’infrastruttura” e, in particolare, “valutare la possibilità di effettuare ulteriori controlli in merito alle condizioni geologiche e morfologiche delle zone nelle quali si opera tutt’ora o si è già operato per costruire la Variante”.

Il consigliere sollecita poi chiarimenti in merito all’affermazione dell’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia in merito al raddoppio dei costi annunciati della Variante di Valico (passati dagli iniziali 3,5 a 7 miliardi di euro). Raddoppio che sarebbe imputabile “essenzialmente ad un rischio geologico risultato maggiore di quanto previsto nella fase progettuale”. Bignami chiede quindi perché “non siano stati eseguiti undici anni fa gli studi e le rilevazioni accurate per testare la consistenza di questo tipo di rischio”.

Ancora, l’esponente Fi invita la Giunta a fornire ulteriori informazioni in merito al versamento esterno di terreno avvenuto il 14 ottobre scorso nel tratto di Rioveggio della Variante “con l’apertura di una fessura longitudinale nel manto stradale” e a chiarire “l’attuale presenza di addetti con tuta e maschera protettiva nei depositi di terreno dei cantieri”, dispositivi di protezione individuali che- precisa- “non sarebbero invece stati utilizzati nel periodo di riempimento”.

Da ultimo, Bignami solleva il problema della “sicurezza delle falde acquifere adiacenti ai cantieri della Variante di Valico” e ai depositi di terreno chiedendo “controlli dettagliati e precisi”.

Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(is)

 

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