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Intelligenza artificiale: un successo il ciclo di incontri rivolti agli studenti organizzati dall’Assemblea

Ai tre incontri organizzati dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna con esperti del CINECA, e prima al concorso di supercalcolo, hanno partecipato un totale di duemila fra studenti e docenti delle scuole dell’Emilia-Romagna

Tre incontri ravvicinati con l’intelligenza artificiale. L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con Europe Direct, ha organizzato un ciclo di incontri, tenuti da esperti del CINECA, rivolti agli studenti delle scuole secondarie di II grado della regione.

Oltre all’avvio del progetto SAVIA per la qualità delle leggi, l’impegno dell’Assemblea legislativa in materia di IA si è rivolto anche alla formazione dei giovani. Da inizio anno, dopo il concorso di supercalcolo, è stato organizzato un ciclo di workshop rivolto alle scuole secondarie di II grado, che hanno visto, in totale, il coinvolgimento di duemila fra studenti e docenti delle scuole dell’Emilia-Romagna.

Incentrati sull’illustrazione di progetti in via di realizzazione o appena conclusi che vedono l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, attraverso questi incontri l’Assemblea legislativa ha voluto far conoscere ai giovani studenti quali sono le frontiere dell’innovazione in settori che vanno dai beni culturali, all’industria, dal clima alla green economy, allo scopo di suscitare interesse e generare ispirazione per l’utilizzo delle tecnologie digitali avanzate.

Il primo incontro, dal titolo “Beni culturali tra ricerca e creatività“, si è tenuto lunedì 26 febbraio. Due i progetti al centro dell’incontro: il GRIN e i Media Cities. Attraverso 12 residenze artistiche, il progetto GRIN punta ad ampliare la creazione di gruppi multidisciplinari di scienziati, fornitori di tecnologia, ingegneri, designer e artisti e a favorire lo sviluppo di 12 nuove opere d’arte/soluzioni in linea con un approccio all’intelligenza artificiale tarato sulle esigenze delle persone. Il progetto I Media Cities consente di guardare e interagire con film storici e immagini di città provenienti dalle collezioni di rinomati archivi cinematografici europei.

Il secondo incontro, dal titolo “Industria e meccanica“, si è svolto lunedì 25 marzo. Si è partiti dal fare chiarezza su cos’è un supercalcolatore e cosa sono Big Data, algoritmi, GPU (le unità di eleborazione grafica di un computer, ndr). Si è passati all’esame dell’utilizzo del supercalcolo da parte delle imprese del settore industriale e della meccanica per capire come un supercalcolatore – ad esempio Leonardo, in funzione al Tecnopolo di Bologna – può aiutare le imprese, le filiere produttive di cui fanno parte e il territorio su cui operano. Si è proseguito ad analizzare quali sono i punti di forza e le criticità che contraddistinguono Simulazione e Intelligenza artificiale, due approcci diversi per risolvere problemi complessi nel lavoro di tutti i giorni. L’incontro si è concluso con l’esame di esempi concreti di Digital twin (gemello digitale ovvero replica virtuale informatica di un’entità fisica, ndr) di prodotti e servizi realizzati con le aziende tramite i progetti FF4EuroHPC, EUROCC Italy, EUHUBS4DATA, EOSC-DIH.

Nel terzo incontro e conclusivo incontro, dal titolo “Clima, green e blue economy“, sono stati presentati diversi progetti focalizzati sul cambiamento climatico: Mistral, che offre dati meteorologici in tempo reale, SEBASTIEN Project che si impegna per il benessere animale, Highlander che utilizza il supercalcolo per previsioni climatiche e gestione sostenibile delle risorse, mentre Destination Earth è un progetto dell’Unione Europea mirato alla creazione di un modello digitale della Terra per monitorare fenomeni naturali. Si è parlato di come, grazie alla potenza di calcolo, al calcolo parallelo e ai modelli matematici, sia oggi possibile avere previsioni meteo e di andamento climatico con una risoluzione spaziale e temporale molto superiori rispetto al passato nonché con un maggior livello di accuratezza e di come le previsioni meteo possano essere utilizzate per mitigare gli effetti di condizioni metereologiche estreme e programmare interventi strutturali utili a consentire una più efficace reazione al ripetersi di questi fenomeni. Infine, si è parlato di come le professionalità oggi richieste in progetti di ricerca o applicativi legati al clima, alla green e alla blue economy richiedano un mix di competenze tecniche e tecnologiche (ad esempio, matematica, supercalcolo, intelligenza artificiale, data science) e di dominio (ad esempio, fisica, geologia, meteorologia, chimica), con un sempre maggior livello di interdisciplinarità.

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