Ambiente e territorio

Gibertoni (Misto): “Regione in ritardo, impossibile adottare direttiva Habitat”

Tutela di habitat naturali, flora e fauna. L’interpellanza sottolinea che non si possono adottare le Linee guida per la valutazione di incidenza VIncA e si rischia una procedura di infrazione europea. L’assessore Lori: “Il 20 maggio, in Aula, modificata la legge e ora siamo in grado di recepire le Linee guida”

Giulia Gibertoni

Da 18 mesi la Regione non ha recepito le linee guida sull’incidenza e questo impedisce di adottare la direttiva Habitat. Lo ha affermato la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) introducendo l’interpellanza a cui ha risposto l’assessore Barbara Lori (Montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità).

La consigliera – che al termine si è detta insoddisfatta della risposta perché “incompleta” – aveva chiesto alla Giunta “quando intende recepire le Linee guida con cui si approvano le Linee Guida Nazionali per la Valutazione di Incidenza (VIncA) – Direttiva 92/43/CEE “HABITAT” (conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche” finalizzata a garantire la tutela della biodiversità dell’Unione europea, impegnandosi a conservare gli habitat naturali e la flora e la fauna selvatiche). L’interpellanza, inoltre, voleva spiegazioni dalla Giunta sul fatto “se possano considerarsi legittimi e, quindi, amministrativamente corretti, i procedimenti relativi alle VIncA approvati da parte dei vari soggetti competenti in questo lasso di tempo che decorre tra l’approvazione delle Linee Guida nazionali per la VIncA e l’emanazione del recepimento uniforme delle Linee Guida a livello della Regione Emilia-Romagna”. La mancata attuazione delle linee guida, ha avvertito Gibertoni, potrebbe portare a infrazioni da parte della Commissione europea con sanzioni allo Stato. Quest’ultimo potrebbe, però, rivalersi sulla Regione che è l’ente che ha piena responsabilità sulla direttiva Habitat.

L’assessore Lori ha replicato che “da tempo lavoriamo sul recepimento delle Linee guida nazionali, che sono diventate attuative dal 4 giugno. L’Emilia-Romagna ha deciso di riformare il sistema di competenze dei siti Natura 2000 per semplificare le procedure e rispondere alle criticità evidenziate dalla Ue. “Con un voto dell’Aula del 20 maggio scorso- ha spiegato Lori- abbiamo modificato la vigente Legge regionale 7/04 e finito questo iter saremo nelle condizioni di recepire le Linee guida”. Inoltre, ha continuato l’assessore, “in seguito verranno definite le procedure, la tempistica e la modulistica. E’ stato costituito un gruppo lavoro con gli enti gestori e si sono svolti diversi incontri con altre Regioni e con il ministero per la Transizione ecologica (Mite), per omogeneizzare le norme. Il portale regionale è in via di realizzazione. Riguardo alla legittimità degli atti, fino a che non saranno definiti i moduli e il portale, restano vigenti le precedenti procedure del 2007”.

Al termine, Gibertoni ha sottolineato che le procedure di VIncA non tengono conto delle Linee guida e in questo lasso di tempo – dove la Regione non le ha recepite – ha impedito di incrementare la trasparenza delle procedure di VIncA che prevedono, tra gli altri, la pubblicizzazione dell’avvio della procedura, la pubblicazione on line dello studio di incidenza, la possibilità per il pubblico di presentare osservazioni.

(Gianfranco Salvatori)

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