Perché in Emilia-Romagna ci sono 1.276 scuole da connettere alla Banda ultra larga nonostante il termine ultimo previsto fosse il 2022? Perché l’Emilia-Romagna, a livello italiano, presenta dati fra i peggiori riguardo alla percentuale di scuole connesse?
A chiederlo, in un’interrogazione, è Valentina Castaldini (Fi) che ricorda come “nel portale regionale all’interno della pagina “Elenco e mappa delle scuole connesse entro il 2022” è possibile eseguire il download dell’elenco delle scuole del territorio regionale in via di connessione entro il 2022, aggiornato al 10 novembre 2022, all’interno del quale si evince che sono 1.776 i plessi per i quali era stata prevista la connessione nel 2021 e 2022: con Delibera di Giunta 2021 del 21 novembre 2022 è stato preso atto dell’attivazione solamente di 325 scuole nel 2021 e di 177 scuole nel 2022, ed è stato aggiornato il cronoprogramma rimandando l’attivazione al 2023 e 2024”.
Castaldini sottolinea come “nel portale “Progetto Scuola” del Ministero delle imprese e del Made in Italy è presente la Dashboard (cruscotto) Scuole, attraverso il quale è possibile monitorare lo stato di avanzamento della connessione delle scuole per ogni regione. Dai dati presenti a novembre 2020 si evince che: a livello nazionale il 48,6% delle scuole è connesso; la regione più virtuosa è la Puglia, con il 74,6% di scuole connesse, 1.405 su 1.884, mentre la Regione Emilia-Romagna è fra le regioni con più scuole da connettere, con solamente il 29,6% delle scuole connesse”.
Da qui la richiesta di spiegazione alla Regione sui ritardi nel collegamento alla Banda ultra larga di un così alto numero di scuole.
(Luca Molinari)