Scuola giovani e cultura

Stragliati (Lega): “Scuola d’infanzia a Marsaglia, orari ridotti e disservizi”

“Garantita soltanto la frequenza al mattino, la Regione la faccia tornare operativa”. L’assessore: “Giunta si è mossa tempestivamente, ma per l’Ufficio scolastico era impossibile mantenere le 40 ore settimanali”

Valentina Stragliati (Lega)

La scuola dell’infanzia di Marsaglia (in provincia di Piacenza) torni pienamente operativa, perché la riduzione dell’orario del servizio consentirà la frequentazione solo in orario mattutino. Inoltre, si eviti la chiusura della scuola media di Ottone.

A chiedere un intervento della Regione per la scuola di Marsaglia (comune di Corte Brugnatella), tramite un’interpellanza, sono la prima firmataria, la consigliera Valentina Stragliati, e il capogruppo della Lega, Matteo Rancan.

“Abbiamo presentato l’interpellanza in agosto – ha detto Stragliati – ma la discutiamo lo stesso per mantenere alta l’attenzione sui problemi dei servizi strategici in montagna. Alcuni genitori hanno saputo dalla stampa della riduzione di orario da 40 a 25 ore settimanali. Una notizia che ha avuto ripercussioni sul progetto educativo e sull’organizzazione della vita delle famiglie. Si è poi paventato che la scuola media di Ottone sarebbe diventata una succursale di quella di Bobbio. Nel frattempo, ci sono state soluzioni temporanee, ma quello che serve è un piano strutturale per garantire i servizi essenziali in montagna”.

Al quesito ha risposto in Aula l’assessore alla Montagna, Igor Taruffi: “La giunta si è mossa subito, con l’Unione montana Valli Trebbia e Luretta, per mantenere le 40 ore. Per l’Ufficio scolastico regionale era impossibile. E così per quest’anno sono stati stanziati 35mila euro per integrare il personale. Per il prossimo anno Regione e Unione montana valutano l’uso dei fondi della strategia per la montagna (per la Val Trebbia ci sono 500mila euro) e della legge per l’offerta educativa. Per la media Toscanini di Ottone, già da agosto è stato raggiunto un accordo: niente didattica a distanza con Bobbio. Sono soluzioni non definitive, ma l’impegno per la montagna c’è”.

Stragliati ha risposto che “continueremo a vigilare e vedremo se le buone intenzioni espresse dall’assessore saranno mantenute. Sono soluzioni non definitive, mi auguro lo diventino”.

Il Carroccio ha ricordato come “la notizia ha creato grande malcontento fra i genitori e nella comunità di Corte Brugnatella e così alcuni degli stessi genitori dei dodici iscritti stanno pensando di lasciare il paese montano”. La Lega aveva chiesto alla giunta se condivida l’idea che “le politiche per la montagna si facciano mantenendo servizi minimi indispensabili affinché le famiglie rimangano ad abitare quei luoghi” e se intenda intervenire, “per cercare di risolvere queste situazioni critiche che possono avere risvolti preoccupanti per i bambini, le loro famiglie e per l’intera Alta Val Trebbia”.

(Gianfranco Salvatori)

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