Disco verde della commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti al Documento di programmazione economica e finanziaria proposto dalla giunta. La relazione evidenzia come l’Emilia-Romagna, con un Pil più alto dell’1,1 % rispetto alla media italiana, un aumento delle esportazioni e un calo della disoccupazione, abbia avuto una ripresa post Covid migliore della media nazionale, anche se pesano gli effetti dell’alluvione dello scorso maggio.
“Abbiamo rivisto le nostre priorità mettendo al centro la ricostruzione post alluvione. Pensiamo che si debba puntare su questo e sulla tenuta della nostra economia regionale insieme alla coesione sociale difendendo la sanità pubblica e per questo chiediamo risorse al governo centrale”, spiega la relatrice di maggioranza Palma Costi (Pd), che ricorda come “vogliamo far dialogare i giovani con le istituzioni, per questo la Regione continuerà a sostenere gli Enti Locali per le politiche giovanili e per la realizzazione e la gestione dei centri giovanili”.
Dal canto suo la relatrice di minoranza Maura Catellani (Lega) ha criticato il documento dicendo che non si capisce bene come le risorse vengano spese e in che settori e parlando del tema sanità è stato netto “i problemi e i deficit delle Ausl ci sono: bisogna fare scelte coraggiose per il futuro”. “Si tratta di un documento generico, appiattito sulla giunta, che non dice però nulla nel merito su temi importanti come la formazione scolastica e i giovani. Presentiamo un emendamento sul tema ‘scuola e curvatura sportiva’ per dare sempre maggiore valore allo sport come contempla la Costituzione, prevedendo il sostegno allo sport già nelle scuole medie”. Catellani ha chiesto chiarezza sui dati del programma Garanzia occupabilità dei lavoratori (Gol) e sull’Osservatorio sul lavoro. Costi ha assicurato che farà le dovute verifiche.
Apprezzamento per il Documento di programmazione economica e finanziaria è stato espresso da Francesca Maletti (Pd) che ricorda come “sia giusto occuparsi dei nostri giovani. Nel periodo Covid hanno subito disagi molto forti, è bene prevedere interventi specifici e precisi: lo sport accresce il benessere fisico e la capacità di stare in una comunità”.
(Luca Molinari)